Si salva Pirelli, vendite sulle banche
Le parole del segretario Usa al Tesoro Timothy Geithner deprimono tutte le piazze finanziarie europee, che chiudono la giornata in pesante rosso. Geithner ha illustrato il piano di salvataggio di Obama dicendo che costerà molto e ci vorrà del tempo. Sono bastate queste parole perchè i listini virassero con decisione al ribasso.
19.36 - Parla Bernanke, Wall Street affonda
Si aggrava il rosso della Borsa di New York mentre è in corso l'intervento del presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, alla Commissione Finanza della Camera Usa. Il Dow Jones cede oltre il 4% a 7.923 punti. Il Nasdaq arretra del 3,5%.
18.30 - Milano cede nel finale
Seduta in rosso a Piazza Affari, precipitata nel finale insieme alle altre Borse europee e a Wall Street. Ad affossare il listino milanese, dopo una giornata di debolezza, è stato il piano di salvataggio del sistema finanziario presentato dal ministro del Tesoro Usa, Timothy Geithner, che ha deluso gli investitori scatenando un'ondata di vendite su tutti i mercati. Seduta da dimenticare per Seat (-7,60% a 9 euro) che sconta le incertezze create dall'addio dell'amministratore delegato Luca Majocchi. Equita sim ha abbassato a "reduce" (ridurre) il giudizio sul titolo e Exane Bnp Paribas ha ridotto del 12% il "target price" (prezzo obiettivo). Unicredit sottolinea in una nota ai clienti che è "determinante" conoscere quando e da chi verrà rimpiazzato Majocchi. Accanto a Seat sono andate male Tenaris (-5,49%), Saipem (-5,33%), anche a causa del rallentamento degli investimenti annunciati da Gazprom sul gasdotto South-Stream. Soffre Fiat (-4,95% a 4,46) mentre Fitch, in un report sul settore auto mondiale, ha parlato di prospettive negative per il 2009. Tra i bancari maglia nera al Banco Popolare (-4,39% a 4,30). In corsa Pirelli (+3,20% a 0,24), salito nonostante la riduzioni del target price da parte di diversi analisti (Mediobanca, Unicredit, Centrobanca, Banca Akros). Tra i pochi titoli positivi Terna (+1,82% a 2,52), promossa da Citigroup nonostante il taglio del rating deciso ieri da parte di Moody's. Bene Snam Rete Gas (+0,68% a 4,09) e Finmeccanica (+0,08% a 11,97).
18.00 - Europa in forte calo
Chiudono in forte flessione le Borse europee. I mercati sono rimasti delusi dal nuovo piano per la stabilizzazione del sistema finanziario Usa presentato dal segretario al Tesoro, Timothy Geithner. Londra cede il 2,19% a 4.213,08 punti, Parigi il 3,64% a 3.020,75, Francoforte il 3,46% a 4.505,54
17.40 - Milano torna a soffrire, chiusura pesante
Le Borse europee chiudono in forte rosso, depresse dalle parole del segretario al Tesoro Usa, Timothy Geithner che, illustrando il piano Obama, ha detto che "sarà molto costoso e comporterà forti rischi". A Milano lo S&P/Mib finisce a -2,20% a 18.252 punti, il Mibtel a -2,04% a 14.531, l'All Stars a -0,52% a 8.448. Tra i titoli che resistono alle vendite spiccano Pirelli, in attesa del piano industriale, e Terna. In affanno Fiat, Seat e le banche.
15.35 - Avvio fiacco per Wall Street
Avvio fiacco per gli indici di Wall Street. Il Dow Jones segna un -0,36% a 8.240,80 punti e il Nasdaq cala dello 0,28% a 1.578 punti. Il mercato attende di conoscere i dettagli del nuovo piano di salvataggio finanziario che verrà annunciato dal segretario al Tesoro, Timothy Geithner e l'esito del voto al Senato del programma di intervento sull'economia per 838 miliardi di dollari. Due passaggi fondamentali per l'amministrazione Obama.
15.00 - Usa, futures in ribasso a Wall Street
Future di Wall Street in lieve calo a meno di un'ora dal suono della campanella. Regna l'incertezza tra gli operatori proiettati sulla presentazione del piano di stabilità finanziaria da parte del segretario del Tesoro Usa, Timothy Geithner, e sull'intervento del presidente della Fed, Ben Bernanke, davanti al comitato dei servizi finanziari della Camera. I contratti sul Dow Jones cedono lo 0,29%, quelli sull'S&P-500 lo 0,42%, quelli sul Nasdaq lo 0,20%. In premercato, focus su Boeing (-3%) dopo la correzione al ribasso delle stime sul 2008.
14.00 - Milano riduce le perdite
Piazza Affari riduce il rosso, con il Mibtel che cede lo 0,51% a 14.759 punti e lo S&P/Mib a -0,34% a 18.599. Spicca sempre il rialzo di Pirelli (+5,16% a 0,24 euro) in attesa del piano industriale. Male Fiat (-2,18% a 4,59 euro), in linea con gli altri automobilistici in Europa, penalizzata dalle vendite dopo la corsa delle ultime sedute a seguito degli incentivi del governo. Bene Unicredit (+2,61% a 1,45 euro). Ma gli acquisti premiano anche le altre banche. Passa in positivo Telecom (+0,45% a 1,1 euro), mentre si conferma l'interesse degli investitori su Tiscali (+4,01% a 0,42 euro) e Fastweb appare poco variata (+0,16% a 18,68 euro).
13.33 - Europa sempre giù in attesa del piano Usa
L'Europa è sempre in ribasso in attesa dell'approvazione del pacchetto di rilancio dell'economia Usa e della presentazione del piano di sostegno al credito. A Milano il Mibtel perde l'1,05% e lo S&P/Mib l'1,06% con Pirelli (+3,71%) in controtendenza a guidare gli acquisti sul paniere principale, premiata dalle scommesse sul piano industriale che sarà presentato mercoledì. Positiva anche Terna (+0,61%) grazie al rialzo del giudizio di Citigroup a "buy" da "hold" mentre Seat cede il 4,31% dopo l'annuncio di fine mandato dell'amministratore delegato Luca Majocchi e nel secondo giorno di quotazione dopo il raggruppamento delle azioni nel rapporto di una ogni 200. Le vendite colpiscono anche Saipem (-3,47%) e Tenaris (-3,47%). Fiat arretra del 2,88% penalizzata dal calo del comparto auto e dal giudizio di Jp Morgan che consiglia di non investire nei produttori di auto. Parigi perde l'1,16%, Francoforte l'1,35% e Londra l'1,11%.
11.46 - Unicredit passa in rosso
Gira in calo Unicredit in Piazza Affari, dove il titolo cede lo 0,64% a 1,4 euro. Nella vigilia gli azionisti hanno raggiunto un accordo sulla sottoscrizione delle obbligazioni cashes, legate all'aumento di capitale, non rilevate da Cariverona, confermando anche la fiducia all'amministratore delegato Alessandro Profumo e al presidente Dieter Rampl, che resteranno alla guida del gruppo per il prossimo triennio.
11.00 - Ancora una giornata nera per Seat Pagine Gialle
Seat registra una delle peggiori performance dell'SP/Mib, segnando un calo del 4,52% a 9,32 euro all'indomani dell'annuncio delle dimissioni dell'attuale a.d. Luca Majocchi e nel secondo giorno di quotazione dopo il raggruppamento delle azioni, nel rapporto di una a 200. Secondo gli esperti di mercato la flessione del titolo non è da imputare all'uscita dell'attuale numero uno del gruppo, ma all'effetto psicologico dovuto all'operazione di raggruppamento titoli.
09.10 - Avvio in rosso per Piazza Affari
Piazza Affari avvia la seduta con gli indici in ribasso. Il primo Mibtel ha segnato un calo dello 0,84% a 14.709 punti e l'SP/Mib dello 0,94% a 18.488 punti. Si mantiene positiva Unicredit (+0,42%) dopo l'exploit della vigilia, quando ha guadagnato oltre il 5% dopo la conferma di Rampl e Profumo alla guida della banca. In calo Tenaris (-2,65) e Saipem (-2,16%). Male Fiat (-1,17%), mentre sale Terna (+1,09%).