Le previsioni del direttore del Fmi
Per il Fondo monetario internazionale la ripresa economica dell'Italia arriverà nel 2010. "Già nel quarto trimestre, il tasso di crescita è previsto allo 0,8%" dice il direttore esecutivo del Fmi per l'Italia, Arrigo Sadun. Il Fondo dà una valutazione estremamente positiva del Paese e della sua politica fiscale: "se c'è un problema di crescita, non c'e un'implosione del mercato finanziario e non c'è un collasso del settore immobiliare".
"Il dato, su base annua - spiega Sadun - non è in contrasto con il -0,1% medio che l'Fmi ha fornito nel suo Article IV sull'Italia, che "è solamente una questione statistica" e che da alcuni organi di stampa è stato erroneamente riportato come un -0,5%.
"La ripresa per l'Italia - sottolinea Sadun - ci sarà già nel 2010. Sarà già in atto nel 2010". Il rapporto del Fondo - prosegue - per l'Italia è una valutazione estremamente positiva perchè; fermo restando che la crisi internazionale è serie e si aggrava giorno per giorno, per Roma diversi aspetti sono meno gravi che per altri Paesi: c'è un problema di crescita, per altri diffuso anche agli altri, ma non c'è un'implosione del mercato finanziario e non c'è un collasso del settore immobiliare".
L'Italia dunque "deve guardare principalmente alla crescita". Inoltre - prosegue Sadun - il Fondo esprime "un giudizio assolutamente positivo sulla politica fiscale italiana e sulla tenuta dei conti pubblici". Quanto alle misure anti-crisi messe in campo dal governo, l'Fmi "condivide il pacchetto di stimolo fiscale e le misure dirette, tempestive, in gran parte dirette agli investimenti pubblici". L'istituto di Washington inoltre "apprezza l'impegno del governo nel perseguire la stabilizzazione fiscale nel medio periodo". Positivi inoltre "i progressi conseguiti nel migliorare le procedure della Legge Finanziaria e quelli conseguiti nell'ultimo decennio in termini di aumento dell'occupazione".