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Deutsche Bank:76 milioni a Parmalat

Accordo raggiunto per il crack del 2003

06 Feb 2009 - 18:58

Deutsche Bank chiude il contenzioso con Parmalat legato al crac finanziario del gruppo alimentare del 2003 versando alla società di Collecchio 76,5 milioni di euro. Uguale intesa anche con Ubi, Banca Popolare di Vicenza e Banca Popolare dell'Emilia Romagna.

Deutsche Bank si impegna anche a fornire a Parmalat servizi di investment banking per un controvalore di 2,5 milioni. Ubi corrisponderà a Parmalat 11 milioni a fronte della rinuncia ad ogni revocatoria, la Popolare di Vicenza ne pagherà 5,1 e quella dell'Emilia Romagna ne verserà 12,5.

Questi accordi transattivi pongono dunque fine al contenzioso legato al crack del gruppo di Collecchio e si riferisce a tutti i fatti antecedenti alla dichiarazione di insolvenza di Parmalat.

Nel dettaglio Deutsche Bank pagherà 64 milioni di euro per la rinuncia a tutte le azioni revocatorie e altri 10 milioni per la rinuncia a ogni azione risarcitoria proposta o proponibile. La banca tedesca inoltre rinuncia a insinuarsi al passivo delle società in amministrazione straordinaria interessate dalla proposta di concordato. Parmalat e Deutsche Bank "esprimono soddisfazione per gli accordi raggiunti che pongono le basi per una piena e proficua ripresa della collaborazione tra i due gruppi".

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