Tenaris in volata, giù i bancari
Dopo una seduta trascorsa quasi interamente all'insegna delle vendite, alla fine Piazza Affari ha recuperato terreno sulla scia di Wall Street e ha chiuso la seduta con gli indici sostanzialmente vicini alla parità. Stesso trend per le altre Borse europee. A Milano a penalizzare i listini sono stati soprattutto i titolo bancari e finanziari. Realizzi anche su Fiat.
22.04 - Wall Street chiude in rialzo. Chiusura in rialzo per Wall Street. Il Dow Jones avanza dell'1,33% a 8.062,27 punti, il Nasdaq sale del 2,06% a 1.546,24 punti, mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dell'1,62% a 845,71 punti.
18.05 - Chiusura piatta per le Borse europee
Dopo una sessione trascorsa prevalentemente in territorio negativo, le borse europee chiudono contrastate, ma sostanzialmente vicine alla parità. L'Ftse100 di Londra sale di appena uno 0,01% a 4.228,93 punti. Il Dax di Francoforte guadagna lo 0,39% a 4.510,97 punti. Il Cac40 di Parigi cede lo 0,09% a 3.066,29 punti. Il Mibtel di Piazza Affari sale dello 0,15%, a 14.370 punti. Perde invece il 2,27% a 5.106,85 punti lo Smi di Zurigo, sul quale pesano l'allarme perdite di Swiss Re e il deludente bilancio di Zurich Financial.
17.40 - Chiusura invariata a Piazza Affari
Piazza Affari archivia in parità una seduta vissuta quasi interamente in territorio negativo, caratterizzata da un peggioramento nel primo pomeriggio, sulla scia dell'apertura zoppicante di Wall Street, e da un recupero nel finale, quando la borsa Usa ha virato al rialzo. A condizionare negativamente l'andamento del listino sono stati soprattutto i finanziari. Pesante Fonsai (-3,6%) e Alleanza 8-1,42% ). Giù dell'1% Unipol e dello 0,37% Generali all'indomani dei dati sui premi 2008. In calo dell'1,7% Buzzi Unicem alla vigilia dei risultati di preconsuntivo sul 2008. Peggio del listino anche Fiat (-1,6%) dopo lo scatto di ieri. In rosso Telecom Italia (-1,25%), mentre tra i bancari -2,9% Mps, -1,5% Unicredit, -1,2% Ubi banca. A sostenere gli indici, oltre a Parmalat e Impregilo, brilla Tenaris (+3,3%) grazie alle indiscrezioni su interventi da parte del governo argentino a favore del comparto dell'acciaio. Guadagni superiori oltre il 3% per Geox (+3,13%) e per Autogrill (+3,12%). Prosegue il recupero di Terna (+2,5%) che raccoglie positivi giudizi dalle case di investimento sul piano strategico annunciato due giorni fa. Sale del 2,2% Mondadori, bene Atlantia (+1,91%).
17.04 . L'Europa recupera con Wall Street
I listini riducono drasticamente le perdite grazie alla risalita di Wall Street passata in positiva. Francoforte viaggia ormai sulla parità, mentre Parigi cede lo 0,6% e a Milano l'SP/Mib arretra dello 0,14%, il Mibtel dello 0,15%.
16.50 - Wall Street passa in positivo
La Borsa di New York inverte rotta con gli indici che girano tutti in positivo. Il Dow Jones guadagna lo 0,30% a 7.980,31 punti, il Nasdaq composite avanza dell'1,23% a 1.533,69 punti e lo S&P 500 segna +0,68% a 837,91 punti.
16.30 Bancari in rosso a Piazza Affari
Dopo che Deutsche Bank ha tagliato il target price di alcuni dei principali istituti di credito quotati sulla borsa milanese i titoli del comparto bancario vanno giù. Unicredit guida i ribassi, con un calo del 4,60% a 1,26 euro, seguita da Mps, in contrazione del 4,15% a 1,01 euro. Male anche Intesa Sanpaolo (-3,74% a 2,25 euro), Ubi Banca (-3,38% a 8,87 euro) e Banco Popolare (-2,08% a 4,12%). Bpm e Mediobanca limitano i danni e perdono rispettivamente lo 0,44% e lo 0,28%.
16.00 - Le Borse europee vanno giù con Wall Street
Le piazze europee allargano le perdite dopo l'avvio negativo di Wall Street. Parigi resta la peggiore e arretra del 2,6%, Londra cede l'1,97%, Francoforte l'1,95%. A Piazza Affari, l'SP/Mib cede l'1,86%, il Mibtel l'1,46%. Assicurazioni, banche e auto sotto pressione.
15.00 - Avvio in ribasso per Wall Street
Apertura in rosso per Wall Street, penalizzata dal balzo delle richieste di sussidi di disoccupazione ai massimi dal 1982 e dai conti di Cisco Systems (-1,7%). Il Dow Jones perde lo 0,66% a 7903,69 punti , l'S&P/500 lo 0,93% a 824,73 e il Nasdaq l'1,01% a 1.499,73 mentre il mercato aspetta dettagli sul nuovo piano di stimolo al credito annunciato da Obama. In forte calo tra le big Bofa (-5,96%) e JpMorgan (-2,4%) mentre Wal Mart sale del 2,6%.
13.00 - Gli indici delle Borse europee negativi a metà seduta
Borse europee negative, ma in recupero al giro di boa della metà seduta. A Milano spicca la performance di Tenaris (+4,8%), sostenuta anche dalle indiscrezioni riferite dalla stampa argentina su misure di protezione in arrivo per il settore siderurgico, da parte del governo Kirchner. Sono inoltre scattate al rialzo le Pirelli (+2,8%) e le Parmalat (+2,4%). Luxottica svetta con un progresso di oltre il 3%, nell'attesa della pubblicazione dei dati sulle vendite del 2008. Bene Impregilo (+4,1%), sulle scommesse che la società vinca una commessa per la costruzione di un'autostrada in Qatar. Per contro riprendono fiato le Fiat (-1,9%), dopo la volata delle ultime sedute. Vanno male inoltre le IntesaSanPaolo (-2,2%) e le Unicredit (-1,3%).
11.00 - Milano in rosso, ma sopra ai minimi di seduta
Borsa debole a metà mattina, anche se sopra i minimi toccati in mattinata. Il Mibtel arretra dello 0,86% e l'S&P/Mib dell'1%. Parigi, inoltre, registra un calo dell'1,15%, Francoforte dell'1,19% e Londra dello 0,82%.
A Milano sono vendute le Fiat (-2,4%) nell'attesa del piano di incentivi per il comparto auto che domani varerà il governo. Vanno male inoltre le IntesaSanPaolo (-2,1%) e le Unicredit (-1,28%), oltre che le Mps (-0,9%), quest'ultime risentendo anche del giudizio negativo espresso da Credit Suisse. Per contro hanno repentinamente alzato la testa le Luxottica (+3,47%), nell'attesa delle indicazioni che questa sera la societa' fornira' sull'andamento delle vendite del quarto trimestre 2008.
9.29 - Tutta Europa negativa
Le Borse europee aprono in calo sulla scia delle perdite della Deutsche Bank. I mercati si aspettano che la Bce lasci i tassi fermi al 2%. Francoforte perde l'1.09 a 4.443,95 punti, Londra lo 0,76% a 4.196,44 punti e Parigi il 2,24% a 3.000,26 punti.
9.10 - Avvio in rosso a Piazza Affari
Comincia male la giornata alla Borsa di Milano: il Mibtel perde l'1,12% a 16.557 punti e lo S&P/Mib l'1,62% a 17.723. Subito giù Fiat dopo la corsa delle ultime sedute: il titolo del Lingotto lascia sul terreno il 2,57% e scivola a 4,27 euro. Franano anche Bulgari (-3,6%), Intesa (-2,9%), Unicredit (-2,9%). Tiene la Popolare di Milano, invariata, mentre sono in affanno Enel e Generali.
9.02 - Petrolio intorno ai 40 dollari
Il prezzo del greggio resta sopra quota 40 dollari sui mercati asiatici, dopo il calo segnato sulla scia dei dati sulle scorte settimanali Usa, cresciute ben oltre le aspettative. Il greggio è scambiato a 40,47 dollari al barile.
8.56 - Tokyo negativa con auto ed elettronica
Segno meno a Tokyo per i gli automobilistici Isuzu (-3,57%), Suzuki (-2,92%) e Nissan (-2,78%). In controtendenza Toyota (+1%), mentre è in difficoltà anche l'elettronica con Toshiba (-3,53%), che ha annunciato la cessione del 40% della produzione di sistemi endoscopici al partner Fujifilm, che ha ceduto a sua volta il 2%. In calo poi Tokyo Electron (-3,18%), Canon (-3,17%) e Fujitsu (-2,78%), a differenza di Sony (+1%). Pesante a Seul Hanmi Semiconductor (-9,62%). L'indice Nikkei cede l'1,11%.