Il titolo Fiat prende il volo in Borsa
"Contro la crisi, arriveranno presto aiuti rilevanti per l'auto e interventi di sostegno per altri settori strategici come quello degli elettrodomestici". Lo ha detto a Mattino 5 il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi parlando delle misure allo studio del governo. Berlusconi ha poi detto di augurarsi di poter concretamente mettere in atto questi provvedimenti già nei prossimi giorni. E il titolo Fiat corre in Borsa: +6%.
La promessa di aiuti consisitenti infatti incoraggia gli investitori a puntare sul Lingotto e sulla sua ripresa. E così la risalita continua dopo che il titolo aveva già messo a segno un guadagno del 7% alla vigilia. Il titolo viaggia ora a +6,62% raggiungendo il valore di 4,31 euro, appena sotto il massimo di seduta di 4,32 euro.
PROGETTI
Tra i provvedimenti allo studio del governo per fronteggiarsi la crisi economica ci sono dunque, ha detto il premier, le misure "a sostegno di settori strategici della nostra economia" come il settore delle auto, della componentistica, e degli elettrodomestici a basso consumo energetico. E a questo riguardo Berlusconi ha auspicato di poter "concretamente" mettere in atto questi provvedimenti "nei prossimi giorni".
La corsa del titolo Fiat d'altra parte è sostenuta anche dalla fiducia espressa dall'amministratore delegato Sergio Marchionne sul futuro della partner statunitense Chrysler. In due interviste al "Wall Street Journal" e al "New York Times", il numero uno del Lingotto Marchionne ha ribadito di credere "che Chrysler abbia tutti i requisiti per sopravvivere". Per questo, ha aggiunto, Fiat è disponibile ad assumersi "dei rischi investendo in tecnologie e tempo per aiutare il gruppo a risollevarsi". Per il Lingotto, ha proseguito Marchionne, l'alleanza "è un biglietto della lotteria: non varrà nulla se Chrysler non si riprenderà", mentre Fiat intende "guadagnarci, possibilmente".
"Non voglio" ha concluso l'amministratore delegato "controllare il 35% di un nulla per i prossimi cinque anni". Entro il 17 febbraio il gruppo Usa deve preparare il piano da presentare al Congresso per ottenere la seconda tranche di aiuti pubblici. In gennaio, intanto, le vendite di Chrysler negli Usa sono scese del 55%.
Ad aiutare Fiat è arrivata anche Merrill Lynch, che ha promosso il titolo inserendolo nella lista "Europe 1".