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La Borsa chiude in ripresa: +0,51%

Acquisti sui petroliferi, giù le banche

30 Giu 2008 - 17:41

Piazza Affari recupera le perdite in chiusura di giornata e chiude in positivo, con lo S&P/Mib a +0,51% a 29.346 punti, il Mibtel a +0,41% a 22.721, l'All Stars a +0,11% a 12.069. Ad aiutare i listini i guadagni dei titoli legati al settore petrolifero, Eni, Saipem, Tenaris e Snam in testa. Auto e banche sono invece i settori più penalizzati dalle vendite. Continua la corsa di Impregilo, che chiude oltre l'1%.

BANCHE IN AFFANNO MA MPS VOLA
I titoli bancari hanno viaggiato a due velocità con Mps che è balzata del 5,45% a 1,79 euro e Banca Popolare di Milano, in calo dello 0,53% a 5,96 euro, in ribasso ancora sulle voci di dimissione del direttore generale Fabrizio Viola. La banca senese, molto colpita nelle scorse settimane in Borsa, ha formalizzato a mercati chiusi la cessione della quota in Finsoe, la holding che detiene la maggioranza di Unipol sciogliendo così i legami con Bologna. Per quanto riguarda poi la questione dei 125 sportelli che la banca deve cedere per decisione dell'Antitrust, questi secondo indiscrezioni di stampa potrebbero venire collocati all'interno della stessa Banca Toscana e poi posti in vendita.

Tra gli altri titoli, bene Mediobanca (+1,89% a 10,8 euro), Unicredit (+0,28% a 3,88 euro) e Intesa SanPaolo (+0,22% a 3,62 euro). Guadagni anche su Italease (+6,50% a 6,04 euro) che ha avviato trattative in esclusiva con la tedesca Vr Leasing del gruppo Dz, e sul suo socio di riferimento Banco Popolare (+1,64% a 11,28 euro).

GUADAGNI PER I TELEFONICI
In rialzo i telefonici che hanno registrato performance positive anche in Europa. A Milano guida il comparto Fastweb (+1,61% a 21,42 euro) seguita da Telecom (+0,79% a 1,28 euro), che beneficiano ancora dell'accordo per il reciproco accesso sulle infrastrutture di rete. Fuori dal listino maggiore chiude in rialzo anche Tiscali (+0,30% a 2,03 euro).

CONTINUA CALO DI FIAT, PAGINE GIALLE E PIRELLI
Il titolo del Lingotto si mantiene in negativo perdendo lo 0,81% a 10,41 euro, nonostante le parole del numero uno Sergio Marchionne, secondo cui il mercato italiano "è in linea con i risultati di maggio" e Fiat sta tenendo "bene". In calo anche Pirelli (-0,57% a 0,43 euro) e Pirelli Re (-0,07% a 12,40). Il presidente Marco Tronchetti Provera ha confermato gli obiettivi di Pirelli Tyre nonostante il rallentamento del settore automobilistico a causa dell'impennata del petrolio. Scendono anche Seat Pagine Gialle (-4,60% a 0,06), Atlantia (-3,37% a 19,23 euro) e Italcementi (-3,02% a 10,55 euro) che si sono piazzate in fondo al listino principale.

CHI SCENDE E CHI SALE
In giornata si è messa in luce Aedes (+21,16% a 1,08 euro), più volte sospesa per eccesso di rialzo dopo aver preso in esame una manifestazione d'interesse del fondo Colony Capital su una quota in una joint venture. Scende invece il comparto editoriale con Mondadori (-1,89% a 3,73 euro), dopo il giudizio negativo di JpMorgan, Mediaset (-0,99% a 4,18 euro) e Gruppo Editoriale L'Espresso (-0,58% a 1,55 euro). In calo anche Luxottica (-1,53% a 14,89 euro) dopo il report negativo di Morgan Stanley.

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