Italiani spenderanno 4 miliardi di euro
Le grandi città si preparano a uno shopping "bollente", in occasione dei saldi estivi. La prima a partire sarà Napoli, dove i negozi proporranno prezzi scontati dal 2 luglio. A Genova si partirà il 4 luglio, mentre a Roma, Milano, Torino, Venezia, Bologna, Bari, Ancona e Trieste "la caccia" allo sconto comincerà il 5 luglio. Il valore complessivo dei saldi estivi si aggirerà intorno ai 4 miliardi di euro.
Secondo le stime di Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media poco più di 280 euro. Il valore complessivo dei saldi estivi si aggirerà intorno ai 4 miliardi di euro con un'incidenza dell'11,2% sul fatturato annuo del settore.
Nonostante ciò tra gli operatori serpeggia un certo pessimismo. "Le vendite estive - dichiara Renato Borghi, vicepresidente di Confcommercio e presidente di Federmoditalia, l'associazione nazionale di categoria aderente a Confcommercio - non stanno andando bene sia per una generalizzata crisi dei consumi trasversale a tutti i settori e che sta investendo in maniera pesante il comparto abbigliamento, accessori e calzature, sia per fattori legati a condizioni climatiche poco favorevoli" .
Gli sconti praticati dagli esercenti si aggireranno in media intorno al 30%". Ultime città a partire con i saldi estivi Catanzaro, Campobasso, Trento e Bolzano dove si dovrà attendere fino al 15 luglio.
La Confcommercio ricorda alcuni principi per un acquisto corretto ai saldi. La possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è in genere lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore deve denunciare il difetto del capo entro due mesi dalla data della scoperta.
Non c'è obbligo di prova dei capi. I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Nulla vieta però di vendere anche capi non della stagione in corso. Il negoziante è obbligato indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale. Per quanto riguarda i pagamenti le carte di credito devono essere accettate dal negoziante se nel punto vendita è esposto l'adesivo che attesta la convenzione. Confcommercio segnala le iniziative promosse sull'intero territorio nazionale da Federmoditalia, come "Saldi Chiari", "Saldi Trasparenti", "Saldi Tranquilli".