Vendite su Mps, bene i petroliferi
Ultima seduta della settimana all'insegna delle vendite a Piazza Affari, in linea con le altre Borse europee. A Milano il Mibtel segna un -0,52%m l'SP/Mib un -0,61% e l'All Stars un -0,67%. A deprimere i mercati è stata l'impennata del prezzo del greggio sui nuovi massimi, oltre i 142 dollari al barile. Si salvano dalle vendite i petroliferi con Eni a +0,43%, Saipem a 1,70%5 per culminare nel +2,68% di Tenaris.
Stornano invece Erg (-1,25%) e Saras (-3,73%).
All'indomani dal tonfo del 7% recupera Fiat (+1,01%), prosegue la discesa Impregilo (-2,48%).
Torna il sereno su Finmeccanica (+0,51%) che ha annunciato l'atteso aumento di capitale da 1,4 mld di euro per acquisire Drs Tecnoologies. Sul paniere guida altri due rialzi segnalano per Prysmian e A2 A a +1% entrambe, in rimbalzo tecnico.
Per il resto tutti segni rossi particolarmente pesanti per bancari e media: tra i primi spicca il -3,80% di Bpm, mentre circolano rumors di un possibile cambio ai vertici. Seguono Mps a -3%, e Unicredit a -1,9%, questa parimerito con Banco Popolare.
Tra gli editoriali cede il 3% Mondadori benché Citigroup abbia confermato la raccomandazione buy, tagliandola invece a sell su Mediaset (-0,53%) e ad hold su L'Espresso (-3,33%). Perdite superiori al 2% coinvolgono Pirelli e Telecom Italia, in una giornata di vendite anche sui tlc come testimonia Tiscali (-3,98%) rimangiandosi quasi tutto il balzo della vigilia. Qualche buona performance viene dai cementiferi con Buzzi unicem a galla (+0,13%) e Italcementi a +1,85%.
Continua invece a soffrire Risanamento che cede il 2,78% sul Midex, scavalcata in negativo sul paniere da Azimut (-3,43%) e Gemina (-4,26%).
Il più brillante è Tod's a +3,55% che conserva però una perdita del 10,6% nella settimana. Tra i titoli minori, sospesa al rialzo Snai che segna sul teorico un +19% benche' siano state smentite le voci di un'opa in arrivo da parte dell'azionista di controllo.