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Vertice Gedda, ok a più petrolio

"Ma il prezzo non calerà subito"

22 Giu 2008 - 15:48

Concluso il vertice di Gedda al quale hanno preso parte i ministri dell'Energia di oltre 30 paesi produttori e consumatori di greggio. Nel comunicato finale si scrive che è "necessario" un aumento degli investimenti per accrescere le capacità di produzione e di raffinazione. Secondo il presidente dell'Opec non si avrà un immediato calo del prezzo. Per il ministro Scajola è "la conferma che bisogna intervenire, i prezzi sono inaccettabili".

Il prossimo appuntamento tra Paesi produttori e consumatori di petrolio è fissato a Londra per fine anno. "Una migliore trasparenza e una maggiore regolamentazione dei mercati finanziari sono necessari per arrivare a una stabilizzazione del mercato del petrolio", dice il comunicato finale che punta il dito contro la speculazione. Si definisce anche "necessario" accrescere gli investimenti per aumentare le capacita' di produzione e di raffinazione.

Il presidente dell'Opec, Chakib Khelil, ha affermato di non credere che dopo la conferenza di Gedda tra paesi produttori e consumatori di petrolio, i prezzi del greggio scenderanno. L'Arabia Saudita ha fatto sapere che potrebbe portare a 15 milioni di barili al giorno la propria produzione di petrolio. "Abbiamo identificato - ha spiegato il ministro del petrolio - una serie di grandi progetti futuri per una capacità ulteriore di 2,5 milioni di barili al giorno, che potrebbero essere messi in produzione se la domanda ne giustificherà lo sviluppo". La riserva di produzione disponibile, ha precisato, si aggiungerebbe a una capacità che dovrebbe raggiungere i 12,5 milioni di barili da qui alla fine del 2009.

Scajola: "Si apre periodo di collaborazione"
"Il vertice di Gedda è stato la conferma della volontà dei Paesi produttori e consumatori di petrolio di avviare un processo di collaborazione con impegni concreti per stabilizzare il prezzo di petrolio che ha raggiunto livelli considerati da tutti anomali e non più accettabili e garantire la sicurezza degli approvviggionamenti". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, a conclusione del vertice al quale ha partecipato in rappresentanza dell'Italia.

"In questo quadro - ha osservato Scajola - l'Arabia Saudita ha confermato il proprio ruolo leader dei Paesi Opec con l'impegno ad aumentare fino a luglio la produzione di 500mila barili e di procedere ad ulteriori aumenti nel corso del 2008 qualora la situazione lo richieda. Nel più lungo periodo entrerebbero poi sul mercato quantità aggiuntive per alimentare una domanda che si prevede in continua crescita.

Tutti i maggiori Paesi consumatori presenti al vertice hanno sottolineato la necessità di intensificare gli interventi di efficienza e risparmio energetico e di investire massicciamente nelle fonti alternative al petrolio: nucleare, eolico, solare e altre rinnovabili. L'Italia, anche grazie all'avvio di una politica energetica che prevede il ritorno al nucleare, è entrata a pieno titolo in questo dialogo globale e ospiterà nella prossima primavera il G8 Energia e sarà esteso ai maggiori Paesi produttori".

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