tgfin

Per l'Italia fattura energia record

Verso bolletta da 65 miliardi di euro

18 Giu 2008 - 10:03

Il caro petrolio spinge all'insù i conti dell'azienda Italia: la fattura energetica, ovvero l'esborso per l'acquisto di fonti di energia dall'estero, potrebbe volare quest'anno a 65 miliardi di euro, 18 miliardi in più del 2007. E' quanto sottolinea il presidente dell'Unione Petrolifera, Pasquale De Vita. Solo la bolletta petrolifera è attesa salire tra i 39 ed i 44 miliardi di euro (+13 miliardi).

Si tratterebbe delle fatture record, superiori anche a quelle dei tempi dei grandi shock petroliferi degli anni '70-'80 dello scorso secolo.

De Vita ha sottolineato che ad attenuare l'effetto del caro-greggio è intervenuto l'euro forte sul dollaro, grazie al quale, in base ai calcoli dell'Up, l'Italia riuscirà a risparmiare circa 4,5 miliardi di euro.

L'effetto del caro-greggio ha avuto, ovviamente, un forte impatto sui prezzi internazionali ed industriali (Platts) dei carburanti. Confrontando le quotazioni del gennaio 2007 con quelle dei primi mesi del 2008, De Vita rileva che per la benzina il prezzo industriale e' cresciuto di 0,244 euro litro e il Platts di 0,283 euro/litro, mentre per il gasolio l'aumento del prezzo industriale è stato di 0,335 euro/litro, quello del Platts di 0,379 euro/litro.

Quanto alle tasse, "l'ammontare ha superato il valore di Mercato", osserva il numero uno dell'Up, conti alla mano. ''Nel 2006 - ha sottolineato De Vita - il gettito fiscale degli oli minerali, Iva inclusa, è stato di 36,9 miliardi di euro: stando ai conti del Rie, sarebbe pari a 57 euro/barile, cioè circa 72 dollari/barile al cambio 2006. Dato che il prezzo del Brent dello stesso anno era pari a 65 dollari barile, si può dire che l'ammontare delle tasse ha superato il prezzo del mercato della materia prima".

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri