Male le banche, corrono i petroliferi
La Borsa di Milano termina la prima seduta della settimana in lieve calo: il Mibtel ha ceduto lo 0,19% a 24.588 punti, mentre lo S&P/Mib è in ribasso dello 0,10% a 31.721 punti. A soffrire è stato soprattutto il comparto bancario, penalizzato dall'andamento del settore a Wall Street. Male Impregilo, a causa dell'incertezza sulla dei vicenda rifiuti in Campania. Il caro greggio ha aiutato invece i petroliferi.
In corsa Eni +1,98%, Saipem +2,61%, Erg +1,90%, Saras +1,98%. Bene anche gli altri energetici, con A2A +1,08%, Snam Gas +2,19%, Terna +1,53%. Enel si ferma al +0,49%. Tra i bancari invece la peggiore è Mediobanca (-3,40%), seguita da Banco Popolare -3,29%, Bpm -1,43%, Unicredit -1,08%, Intesa Sanpaolo -0,46%. In lieve calo i telefonici, Prysmian cede il 4,36% su prese di beneficio.
Per quanto riguarda Impregilo, perde il 6,13%. Giù anche Italcementi (-2,72%), Fiat (-1,19) e tutti i valori del lusso (Bulgari -1,46%, Luxottica -2,13%, Geox -2,19%) a causa del nuovo indebolimento del dollaro, che danneggia pure Autogrill (-2,56%). Giù Seat (-4,75%) che risente della debolezza del settore dopo il calo di Yell, male gli editoriali a eccezione di Mondadori (+1,65%).