Vendite su Intesa-Sanpaolo e Telecom
A metà seduta Piazza Affari inverte la rotta e passa in negativo zavorrata dalla performance negativa delle banche, nonchè dall'inversione di rotta registrata da Fiat (-0,44%) e da Telecom (-0,9%). I titoli della compagnia telefonica, dopo un avvio vivace, hanno ripiegato sotto la pressione delle prese di beneficio, dopo il balzo di oltre il 4% della vigilia. Il Mibtel segna un +0,26%, l'SP/Mib un -0,44% e l'All Stars un -0,05%.
Tra i bancari perde terreno Intesa-Sanpaolo (-1,5%). Per gli operatori pesano le indiscrezioni sul piano Alitalia che indicano il gruppo bancario intenzionato ad iniettare nella NewCo (Air One-Alitalia) tra i 300 e i 500 milioni di euro, cioè tra il 33% e il 50% della liquidità necessaria per l'operazione.
Vanno male, inoltre, i titoli degli istituti di credito, con Ubi che arretra dello 0,12%, Unicredit dello 0,8%, Bpm dell'1,3% e Mps dello 0,4/%. Banco Popolare, infine, lascia sul parterre lo 0,8%.
Per contro corrono le Eni (+1,4%), a dispetto del fatto che Jp Morgan abbia abbassato la raccomandazione a 'neutral'. Continuano inoltre a salire le Prymsian, sugli scudi da piu' giorni, ancora premiate per l'annuncio che la società ha siglato un accordo con Petrobas.
Tra le azioni delle aziende a minore capitalizzazione, stanno rialzando la testa le A.s. Roma (+3,9%), mentre vanno male le Safilo (-6%), in seguito a giudizi negativi da parte degli analisti. Ubs stamani ha tagliato il target price a 1,95 euro da 2,2 euro, pur confermando il giudizio 'neutral'. Merrill Lynch ha tagliato il suo giudizio ad 'underperform' dal precedente 'buy'.