Mibtel a -1,02%, male gli energetici
Chiusura in calo per la Borsa di Milano: il Mibtel ha perso l'1,02% a 25.096 punti e lo S&P/Mib lo 0,93% a 32.508 punti. Soffre il comparto energetico: Saipem e Tenaris hanno registrato perdite del 3%. A brillare è stato invece il titolo Prysmian (+4,97%) dopo l'annuncio di un accordo quadriennale con la brasiliana Petrobras per un valore di 135 milioni di dollari. Bene anche Telecom (+0,14%) contro un settore europeo in calo del 2% circa.
Tra le utility hanno perso quota anche Terna (-0,72% a 2,89 euro), Snam Rete Gas (-1,1% a 4,25 euro) e A2A (-2,34% a 2,58 euro). In calo poi Enel (-0,93% a 7,16 euro), nel giorno in cui ha incassato 1,025 miliardi di euro dalla holding del magnate egiziano Naguib Sawiris, Weather Investments. Male i petroliferi: Eni ha ceduto il 2,43% a 25,3 euro, Erg il 3,66% a 14,09 euro e Saras il 3,16% a 3,95 euro.
Tiene il comparto bancario con UniCredit (-0,16% a 4,35 euro) e Intesa SanPaolo (invariata a 4,12 euro) che hanno registrato flessioni marginali. Più pesanti il Banco Popolare (-2% a 12,41 euro) e Mediolanum (-1,9% a 3,53 euro). Controcorrente Bpm (+2,3% a 7,21 euro) con il mercato che è tornato a scommettere sul titolo.
Tra gli altri titoli, pesante Fiat (-2% a 10,19 euro), dopo i dati sulle vendite di auto nel mese di maggio; mentre hanno chiuso con rialzo frazionali gli assicurativi con FonSai (+0,93% a 23,85 euro), Unipol (+0,24% a 1,68 euro) e Generali (+0,15% a 26,66 euro). Guadagni marginali anche per Stm (+0,66% a 8,26 euro) e Italcementi (+0,21% a 12,83 euro), al palo Autogrill (-0,05% a 9,28 euro). Realizzi su Tiscali (-1,47% a 2,54 euro) dopo il +10% messo a segno alla vigilia in vista di una possibile offerta di Vodafone.