"Un'ipotesi che stiamo già studiando"
Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti conferma: la Robin tax è un'ipotesi attualmente allo studio del governo italiano. Sarà una tassazione che non avrà effetti sulla concorrenza, nè sull'andamento dei prezzi. E servirà, come era stato annunciato dal ministro, per evitare di chiedere ulteriori sacrifici ai cittadini. Il provvedimento sarà probabilmente inserito nel provvedimento legislativo che affiancherà il Dpef.
Si tratterà di un provvedimento fiscale che sarà applicato sui profitti delle compagnie petrolifere e che potrà essere inserito in una misura ad hoc da elaborare in concomitanza con il Decreto di programmazione economica e finanziaria. "E' un'ipotesi che stiamo studiando", ha risposto il ministro a chi gli chiedeva se la Robin tax potrà entrare nel provvedimento legislativo che affiancherà il Dpef.
"Si tratterà" ha assicurato Tremonti "di una tassazione generalizzata che non avrà effetti distorsivi sulla concorrenza. Un'imposta etica che io sono convinto sia una cosa giusta. E per questo la faremo".
Il ministro ha poi detto, al termine dell'Ecofin, che la legge finanziaria vecchio stile "è un film dell'orrore che non vogliamo più proiettare". Il provvedimento legislativo che sarà varato entro l'estate insieme al Dpef dunque anticiperà i capisaldi della Robin tax.
Tremonti ha poi aggiunto che il governo farà una correzione dei conti pubblici dal valore di circa 30 miliardi in tre anni. E ha ribadito che verrà rispettata la scadenza del 2011 per il pareggio di bilancio e che il 2008 "ha comunque delle criticità".