Ogni mille aziende, 10 depositi
Bolognesi, popolo di inventori? Pare proprio di sì. Il capoluogo emiliano anche nel 2005 si conferma la provincia italiana con la maggiore propensione ad innovare e tutelare le proprie invenzioni. Ogni mille aziende della provincia, dieci hanno brevettato nel 2005 un'invenzione o un modello di utilità. E' quanto emerge dalla banca dati dell'ufficio italiano brevetti.
Archimede, insomma, ha ormai la sua dimora fissa a Bologna. E la città delle due torri ha anche accentuato il suo distacco rispetto alle città tradizionalmente impegnate nella ricerca industriale come Milano (9 brevetti ogni mille imprese) e Torino (che può avvalersi dei centri di ricerca connessi al comparto dell'automobile e con il Politecnico) che è terza con 6 brevetti ogni 1.000 aziende.
Nel corso del 2005 e' inoltre cresciuta sensibilmente anche la tendenza delle imprese della provincia a tutelare i propri marchi: mediamente 16 aziende bolognesi su 1.000 sono titolari di un marchio depositato per potersi garantire contro usi impropri e contraffazioni.
Bologna è così oggi la quarta provincia in Italia nella tutela dei marchi delle proprie imprese (dietro Milano, Roma e Torino) e in questa "classifica" ha superato anche una realta' importante quale Firenze.
"Dietro questo risultato che continua a confermarsi anno dopo anno c'e' un grande impegno di imprese leader nel mondo del packaging, nel settore della motoristica, e da parte dell'Alma Mater", ha commentato Gian Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Bologna. "Ne nasce un risultato che ovviamente beneficia di grandi realta' produttive, ma che e' anche diffuso capillarmente sia nelle piccole e medie imprese che nell'ambito della ricerca universitaria. Abbiamo avvertito negli anni scorsi una grande domanda da parte delle imprese di approfondimento dell'istituto brevettuale e abbiamo risposto con un rigoroso esame delle domande di deposito che vengono presentate a Bologna e con una serie di attivita' formative uniche nel panorama nazionale".