Il mercato fiuta aria di Risiko
di Big Trader
Sul listino azionario milanese continua a "rosicchiare" punti il titolo delle Generali, che così ha già potuto arrivare a conquistare la soglia di prezzo dei 31 euro. Tra tanti rumors che continuano a "girare intorno" all'asse Piazzetta Cuccia-Trieste, il popolo degli heavy traders non sembra aver molta voglia di mollare il Leone. Si continua a sentire aria di possibile prossima "bagarre".
Generali e Mediobanca sono ormai da giorni tra i titoli "hot" di Piazza Affari. E di fatto continuano a restarlo. Il finanziere franco-polacco Zaleski, quello della Carlo Tassara, ha recentemente comprato un 2% del capitale del Leone triestino e subito si è detto che si è trattato di una manovra amichevole, assolutamente non ostile. Come dire: un contributo alla blindatura del controllo. Le azioni di conseguenza subito si sono "sgonfiate", ma poi, appunto, hano ripreso a rosicchiare. Evidentemente il mercato sembra pensare che non basta comprare un 2% per chiudere definitivamente ogni possibile partita.
Solo tre anni fa il clima attorno a Generali e Mediobanca si era fatto rovente, si era andati ad un passo da una vera e propria guerra in campo aperto, poi le diplomazie dei poteri forti in gioco aveva trovato una tregua. Il ricordo di tutto questo è ancora vivo in un mercato che pare essere ben consapevole che tregua non equivale a pace perenne.
Mediobanca ha una quota del capitale di Generali che può risultare decisiva in una eventuale contesa per il controllo del potente gruppo assicurativo e Generali rappresenta forse la più appealing potenziale preda di tutto il Risiko finanziario-bancario nostrano. Inevitabile quindi che, di questi tempi, a Piazza Affari e dintorni tutto il dossier sia tenuto sotto attento e costante monitoraggio. Inevitabile alla fine che pure la speculazione si scateni.