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Guinness: la birra parla in blog

Filo diretto tra management e clienti

24 Feb 2006 - 08:07

Il blog è irlandese. E' stato creato dal management della più famosa birra irlandese del mondo, la Guinness, e si indirizza a tutti i suoi appassionati. Ma, strano a dirsi per un blog che nasce e cresce nella Rete, non è accessibile a tutti. D'altra parte qui si parla di un argomento delicato. La Guinness è una birra, e questo significa alcol. Come la mettiamo con i Paesi la cui legislazione pone severi limiti proprio sul consumo degli alcolici?

Ed ecco che, allora, gli autori del blog della Guinness, "the Black Stuff", come viene familiarmente chiamata in Irlanda, fanno subito una selezione all'ingresso. Ti chiedono di che Paese sei, e se non fai parte dei cittadini del Regno Unito, ti mandano subito un messaggio cortese ma chiaro. Niente da fare, non sei ben accetto nel nostro blog. Vogliono fare le cose in perfetta regola, i vertici della famosissima birrache dall'Irlanda viene esportata in tutto il mondo.

Preferiscono non prendersi responsabilità fuori dai confini domestici e si rivolgono solo ai consumatori dell'arcipelago britannico. E sì che il blog è davvero interessante, con i manager del gruppo che raccontano le loro esperienze in fatto di marketing, pubblicità, promozione del brand.

C'è chi, come Louise, senior brand manager, racconta il suo anno tutto vissuto per preparare la grande festa di St Patrick, patrono irlandese, il 17 marzo, giorno in cui la Guinness scorre a fiumi nei pub di tutto il Paese. E c'è chi, come Russell, marketing director, descrive il suo spot che promuove la Guinness come birra casalinga, oltre che come bicchiere da pub. Insomma, il blog firmato dai vertici della Guinness punta a portare a tutti gli amanti della pinta "nera" irlandese la vita che scorre dentro l'azienda. Un'attività davvero variegata, che cura la Guinness e la sua qualità ben oltre i confini della fabbrica.

Basta leggere il messaggio di Neil, senior brand manager, che parla di come il suo compito sia quello di monitorare e seguire il modo in cui la Guinness viene servita nei locali. Perchè una birra come la Guinness dev'essere portata ai clienti seguendo i più alti standard. E c'è Neil che si occupa di questo aspetto del business Guinness.

Ma, oltre agli affari, i vari manager che costruiscono il blog parlano anche di aspetti divertenti della loro vita privata. Come Georgina, marketing manager, che racconta di aver bevuto la sua prima Guinness all'università, all'età di diciannove anni, su invito del suo boyfriend, che era un accanito bevitore di birra. Con lui non uscì molto a lungo, ma con la Guinness fu amore per sempre. E a quel boyfriend, dice, deve la più grande fortuna della sua vita, quella di aver conosciuto "the Black Stuff".

Ed è così che si snoda il blog: in un divertente e divertito intreccio di ricordi personali di manager e di attività per sostenere il brand forse più famoso d'Irlanda: quella birra che, quando andate a Dublino, nei pub di Temple Bar, è impossibile non gustare con immenso piacere.

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