Il finanziere Zaleski sale oltre il 2%
Manovre forti su Generali. Nel Risiko finanziario che in questi ultimi mesi sta tenendo banco a Piazza Affari, l'ultima mossa è stata compiuta dal finanziere franco-polacco Roman Zaleski che ha fatto shopping sul titolo del Leone di Trieste, rilevando il 2,205% del capitale. Dopo le indiscrezioni riportate dalle principali testate quotidiane, ora a darne la conferma è la stessa Consob.
Zaleski detiene la partecipazione direttamente e indirettamante, tramite Carlo Tassara Spa, e Carlo Tassara International Sa. E l'acquisizione risale a mercoledì scorso, 15 febbraio, si legge nel comunicato Consob.
L'investimento sarebbe stato vicino agli 800 milioni di euro.
Zaleski, secondo fonti finanziarie, gode di una forte liquidità e sarebbe entrato di fatto nel Leone di Trieste come socio forte, nell'ambito di quelle operazione di consolidamento dell'assetto azionario auspicate fin dall'estate scorsa dal presidente Antoine Bernheim, che aveva esplicitamente detto di sperare di poter consolidare l'azionariato con soci piu' stabili.
E, secondo alcuni osservatori, è proprio in questa ottica che va considerata la manovra di far entrare Zaleski nel capitale di Generali, come una blindatura del Leone di Trieste intorno al gruppo dei soci italiani. Non c'e' da dimenticare poi che Zalesky e' legato al presidente del gruppo assicurativo Antoine Bernheim da un rapporto di amicizia di vecchia data.
Su questa notizia il mercato a cominciato a ricamare e si aspetta nuove mosse nei prossimi mesi, anche alla luce del fermento nel comparto bancario.
Il disegno delle operazioni finanziarie con al centro Generali potrebbe avere confini più ampi. La compagnia assicurativa detiene infatti a sua volta una quota del 7,27% di Banca Intesa, in odore di matrimonio con Capitalia, che a sua volta detiene il 3,19% della stessa compagnia assicurativa triestina e l'8,42% in Mediobanca.