In corsa i pedaggi, dividendo a +10%
Ricavi in aumento, dividendo in crescita del 10% e accelerazione degli investimenti: questi i dati principali del progetto di bilancio per l'esercizio 2005 approvato dal Consiglio di amministrazione di Autostrade. I ricavi consolidati sono stati 2.957 milioni, in aumento del 3,4%, l'Ebitda ha raggiunto i 1.853 milioni (+5,2%), mentre si distribuirà un dividendo di 56 centesimi, il 10% in più.
Secondo quanto riferisce un comunicato, il progetto evidenzia una "forte accelerazione degli investimenti in grandi opere: 852 milioni di euro in aumento di 228 milioni di euro (più 37%) rispetto al 2004". "Il 76% del cash flow generato nell'anno" secondo la nota "è stato destinato all'ammodernamento della rete".
Riguardo alla remunerazione degli azionisti, il Consiglio di amministrazione ha proposto un dividendo di 56 centesimi per azione (più 10%) con la distribuzione di un saldo dividendo di 31 centesimi in pagamento il 27 aprile con stacco della cedola il 24 aprile 2006. La stessa nota ricorda che "il saldo si aggiunge all'acconto di 25 centesimi già distribuito a novembre del 2005".
Nel 2005, ricorda il comunicato, "si registra un'ulteriore crescita di tutti gli indicatori di sicurezza che già lo scorso anno avevano fatto registrare importanti risultati". "Gli incidenti lungo la rete" si legge "diminuiscono del 2,6%; in calo anche i decessi, -6,7%". Il comunicato tiene a far presente che "dal 1999, il tasso di mortalità si è pressocchè dimezzato in linea con l'obiettivo decennale fissato dall'Unione Europea".
I "Ricavi netti da pedaggio", si legge nella nota, ammontano a 2.517,6 milioni di euro, con un aumento di 92,9 milioni di euro (più 3,8%) per effetto degli incrementi tariffari applicati dalle concessionarie del Gruppo che, nel caso di Autostrade per l'Italia, sono intervenuti a partire dal primo luglio 2004 (più 2,26%) per l'esercizio passato e a partire dal primo gennaio 2005 (più 2,68%) per l'esercizio 2005, a fronte di una sostanziale invarianza del traffico sull'intera rete. Tra il 2004 e il 2005 l'incremento del traffico è stato infatti pari a un più 0,1%, con la componente veicoli leggeri sostanzialmente stabile (più 0,02%) e con quella veicoli pesanti in lieve crescita (più 0,5%). Sul rallentamento della crescita del traffico hanno influito più cause, tra cui l'andamento dell'economia italiana, l'aumento del prezzo dei carburanti, le condizioni meteorologiche particolarmente avverse e la presenza di nuovi cantieri per il potenziamento della rete.
Gli "Altri ricavi operativi" sono pari a 422,5 milioni di euro con un incremento di 47,0 milioni di euro (più 12,5%) rispetto al corrispondente valore del 2004. Il "Margine operativo lordo" (ebitda), pari a 1.853,4 milioni di euro, evidenzia un incremento di 45,2 milioni di euro rispetto al dato del 2004 (più 2,5%) e rappresenta il 62,7% dei ricavi totali (63,2% nel 2004). Depurando l'ebitda 2004 della citata sopravvenienza derivante dalla devoluzione gratuita dei cespiti delle aree di servizio, la crescita dell'ebitda risulta paria 91,1 milioni di euro (più 5,2% rispetto al 2004), con un'incidenza sui ricavi in linea con il valore 2004 (62,6% al netto del citato effetto). L'incremento del margine operativo lordo è correlato al citato aumento dei ricavi, parzialmente compensato dal corrispondente incremento dei costi operativi principalmente imputabile a: maggiori costi per 24,4 milioni di euro per attività di pavimentazione e per altri interventi di manutenzione, soprattutto per operazioni invernali; maggiori costi del personale pari a 23,5 milioni di euro; maggiori altri costi per 21,3 milioni di euro. (AGI) Lda/Def/Cam
Il "Risultato operativo" (ebit), pari a 1529,9 milioni di euro, evidenzia un incremento di 76,3 milioni di euro rispetto al 2004 (più 5,3%). Il maggior incremento del risultato operativo rispetto a quello del margine operativo lordo è imputabile principalmente al decremento della voce "Accantonamenti ai fondi e altri stanziamenti rettificativi" per 48,0 milioni di euro, riconducibile essenzialmente a minori accantonamenti ai fondi per rischi e oneri, che nel 2004 accoglievano un accantonamento al fondo contenziosi e vertenze per 33,0 milioni di euro, risolti nel 2005. Gli "Oneri finanziari netti", in diminuzione di 22,7 milioni di euro rispetto al 2004, includono per il 2004 e il 2005 l'adeguamento del valore di alcune partecipazioni. Al netto di tali effetti gli oneri finanziari si incrementano di 12,5 milioni di euro per la maggiore esposizione media del debito a medio-lungo termine.
Il "Risultato netto dell'esercizio" è pari a 803,9 milioni di euro, con un incremento di 68,7 milioni di euro rispetto al 2004 (+9,3%), e beneficia delle plusvalenze derivanti dalla cessione della partecipazione nella società austriaca Europpass (pari a 134 milioni di euro, comprensivi del relativo risultato netto di periodo) e della partecipazione nella collegata inglese Mel (18 milioni di euro di plusvalenza). Il risultato netto 2004 beneficiava della plusvalenza di 148,7 milioni di euro registrata a seguito della cessione della partecipazione nella società spagnola Abertis.
L'"Utile netto di competenza del Gruppo" è pari a 791,3 milioni di euro, con un incremento di 56 milioni di euro (più 7,6%) rispetto al dato del 2004. Il "Patrimonio netto di Gruppo" è pari a 3.134,8 milioni di euro e presenta un incremento di 224,5 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2004 (2.910,3 milioni di euro). La posizione finanziaria del Gruppo presenta, al 31 dicembre 2005, un indebitamento netto complessivo pari a 8.793,6 milioni di euro, in calo di 125,1 milioni di euro dall'inizio dell'anno (8.918,7 al 1 gennaio 2005, data di prima applicazione degli IAS 32 e 39). L'esercizio 2005 si chiude per la capogruppo Autostrade SpA, conclude la nota, con un utile netto (determinato sulla base dei principi contabili italiani) pari a 319,5 milioni di euro.