Le banche indeboliscono la Borsa

Chiusura poco mossa a Piazza Affari che è riuscita a limitare le perdite dopo la flessione avvenuta nel pomeriggio a seguito dei dati americani su occupazione e fiducia dei consumatori. Male, sulla scia del petrolio, il settore energia, con Eni ed Enel in perdita. In calo anche Telecom, mentre spicca la performance positiva di Alitalia. Invariata Fiat a 8,127 euro.

L'indice Mibtel cede lo 0,06% a 27.710 punti mentre lo S&P/Mib lascia sul terreno lo 0,18% a 36.408 punti. All Stars guadagna invece lo 0,33% a 14.905 punti. Star lo 0,17% a 17.833, Techstar lo 0,76% a 10.997. Gli scambi non sono stati elevati: 783,2 milioni di azioni per un controvalore di 4,025 miliardi.

ENERGIA GIU' SU SCIA PETROLIO

Secondo giorno di fila negativo per i titoli petroliferi che hanno seguito il raffreddamento del greggio sceso sotto quota 65 dollari. Eni perde lo 0,57% a 24,37 euro mentre la controllata Saipem riesce a mettere a segno un guadagno dello 0,64% a 16,108 euro. In calo Enel, dello 0,88% a 6,901 euro. In controtendenza Terna che sale, seppur di poco, dello 0,05% a 2,144 euro. Guadagni invece per Snam Rete Gas che sale dello 0,56% a 3,579 euro.

IN FINALE INVERTE ROTTA TELECOM, CEDE PIRELLI

Dopo una giornata in territorio negativo, il titolo Telecom ha finito in ascesa, dello 0,26% a 2,272 euro. Va peggio alla controllante Pirelli che cede lo 0,65% a 0,784 euro.

BANCHE CONTRASTATE, IN LUCE MPS E BNL

Risultati differenti per il settore banche. Mps, oggetto di rumor su un possibile matrimonio con Intesa, guadagna l'1,23% a 4,02 euro. Intesa, nel giorno in cui l'amministratore delegato Corrado Passera ha chiarito che "non c'è niente da commentare sulle ipotetiche nozze" cede lo 0,23% a 4,732 euro. Ma è il segno rosso a prevalere per i titoli del settore. Giornata negativa per Capitalia che perde lo 0,58% a 5,323 euro. Anche il San Paolo in calo dello 0,27% a 13,692 euro. Pesante Unicredit che lascia sul terreno lo 0,73% a 5,828 euro. Quello di Bnl, invece, è stato un titolo