Il colosso International Airlines Group vuole opporsi all'ingresso di Poste nell'azionariato
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International Airlines Group, cui fanno capo le compagnie aeree Iberia e British Airways, sta valutando di ricorrere alle vie legali sul caso Alitalia. Il gruppo si oppone all'intervento del governo italiano per salvare la società, in quanto considerato un "palese aiuto di Stato". Lo ha annunciato l'amministratore delegato, Willie Walsh, a Londra.
"Ci stiamo pensando attentamente [alle vie legali] perché si tratta di un palese aiuto di Stato e ci opponiamo. l'Europa deve intervenire e migliorare le regole in vigore", ha detto Walsh nel corso di una conferenza. "Le compagnie aeree che ricevono aiuti danneggia quelle che agiscono correttamente", ha aggiunto il manager.
Già il 14 ottobre Iag aveva parlato di aiuti di Stato invitando la Commissione europea a intervenire. Alitalia ha deciso un aumento di capitale da 300 milioni per tentare il salvataggio, 75 milioni dei quali saranno sottoscritti in caso di inoptato dalle Poste spa, azienda a controllo pubblico. Intanto il governo italiano, non ha ancora inviato a Bruxelles nessuna informazione sull'operazione con Poste, ribadisce che questo intervento "è un passo transitorio".
AirFrance pronta a diluirsi - Sul fronte dell'aumento di capitale dai media francesi trapela l'indiscrezione che Air France-Klm sia decisa a lasciar diluire la propria quota in Alitalia, passando dall'attuale 25%, che ne fa il primo azionista della compagnia italiana, all'11%.
Alitalia non intende nel frattempo rallentare l'attività e punta a rinnovare l'offerta partendo dalla strategia commerciale, con un'attenzione alle famiglie: la compagnia ha infatti inaugurato "una nuova stagione commerciale", come l'ha definita l'ad Gabriele Del Torchio, con un'offerta interamente dedicata alle famiglie che volano.