Questo l'allarme lanciato dal presidente della Commissione in una telefonata fatta stamane al presidente dell'Europarlamento Martin Schulz
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L'Europa come gli Stati Uniti. O quasi. Senza un accordo da metà novembre la Commissione Ue "non avrà più i soldi per pagare" le fatture con cui vengono erogati i finanziamenti europei, fondi strutturali compresi. Questo l'allarme lanciato dal presidente della Commissione Josè Manuel Barroso in una telefonata fatta al presidente dell'Europarlamento Martin Schulz.
A riferire della telefonata edell'urgenza della questione sollevata da Barroso è stato lostesso Schulz aprendo la sessione plenaria del Parlamentoeuropeo a Strasburgo. "Barroso mi ha telefonato e informato chea meta' novembre non avrà più soldi per pagare" le fattureattraverso cui vengono erogati i finanziamenti Ue. "Siamoarrivati fin qui - ha insistito Schulz - perché gli Stati membrinon hanno rispettato i loro impegni".
Per approvare in tempi rapidi un bilancio rettificato, ilpresidente del Parlamento ha proposto una riunione straordinariadella commissione bilancio per domani e quindi, qualora i nuoviconti venissero approvati, il via libera della plenaria mercoledì o giovedì.
Lo scoperto è dovuto a mancati introiti doganali causatidalla crisi, con un buco di 2,7 miliardi che ora la CommissioneUe chiede agli Stati di riempire immediatamente. Fino ad ora siattendeva, su pressioni di Berlino, di modificare il bilanciouna sola volta, includendo i 2,7 miliardi, i 3,9 miliardiaggiuntivi proposti proprio dagli eurodeputati e non ancorastanziati, oltre ai 400 milioni destinati a compensare i dannisubiti dalle alluvioni.
L'allarme della Commissione potrebbe ora scorporare ilpacchetto, con il Parlamento che teme di veder così rimandato lostanziamento aggiuntivo di 3,9 miliardi.