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La Borsa chiude in lieve calo

Acquisti solo su Stm e Finmeccanica

30 Giu 2004 - 09:20

Piazza Affari chiude in lieve ribasso una seduta trascorsa senza grandi scossoni in attesa della decisione della Fed sui tassi Usa. Il Mibtel segna un -0,35% a 21.113 punti, il Mib30 un -0,57% a 28.198, il Numtel un +0,15% a 1.328. Sul listino principale, dominato dal rosso, solo pochi titoli si mettono in evidenza come Finmeccanica (+2,2%) e Stm (+1,9%). Tra i titoli minori corre Cremonini che ha vinto un contratto triennale con Trenitalia.

Negativa Autostrade che lascia sul terreno lo 0,85% dopo la diffusione delle stime 2004-2008. "Il management ha annunciato stime un po' al di sotto di quello che si aspettava il mercato", commenta un trader. Un altro operatore osserva che il titolo è vicino ai massimi storici e quindi ci sta qualche presa di beneficio. Autostrade da inizio anno ha guadagnato il 17% circa, il terzo miglior titolo del paniere principale.

Fiat termina in calo dello 0,65% dopo che in apertura il titolo aveva superato la soglia dei 7 euro, nuovo massimo dell'anno. Unanime il giudizio positivo del mercato sul titolo, che sale quindi "per i fondamentali e non per motivi speculativi", osserva una trader. 

Finmeccanica maglia rosa del Mib30, in rialzo del 2,18% seguita dalla partecipata +1,93%. La società italo-francese di chip ha confermato ieri l'esistenza di colloqui con la sud-coreana Hynix Semiconductor Inc. per la costituzione di una joint venture manifatturiera. 

Vendite sui bancari. Cedono Fideuram, Mps e Unicredito. Tiene invece Intesa +0,47%. 

Nel Midex brilla Acea +3,83% dopo avere toccato un nuovo massimo dell'anno a 6,85 euro che beneficia di un miglioramento di giudizio e di target price da parte di Csfb. La valutazione viene dopo l'approvazione delle tariffe di perequazione da parte dell'Authority in base al quale l'utility potrebbe beneficiare di un rimborso per gli interventi sulla rete di distribuzione. 

Cremonini avanza del 4,35% con scambi superiori alla media. La società si è aggiudicata la gara internazionale di Trenitalia per la gestione dei servizi di ristorazione sui treni italiani per altri tre anni.

Richard Ginori +3,31%. Indiscrezioni stampa riferiscono della possibile uscita della famiglia dalla società, che si avvierebbe così verso un cambio di proprietà o rilevanti modifiche all'interno dell'azionariato. 

Roma anche oggi non è riusciata a fare prezzo per eccesso di rialzo.

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