Grazie a risultati molto positivi
I conti della Galbani vanno meglio del previsto e così l'azienda guidata da Sergio Erede ha deciso di puntare alla Borsa. Il consuntivo del bilancio 2003 si è chiuso con traguardi assolutamente lusinghieri, che hanno spianato la strada per una possibile Ipo a Piazza Affari già entro la fine del prossimo anno.
E' quanto risulta al settimanale economico "Il Mondo", che segnala per l'azienda alimentare un rifinianziamento per 800 milioni di euro proveniente da Banca Intesa, Crédit Agricole e Bnp-Paribas in due tranche a sette e otto anni. La nuova struttura dei prestiti è comunque ancora in fase negoziale.
Grazie a questo rifinanziamento Galbani avrà la possibilità di rimborsare i prestiti che nel 2002 erano stati messi a punto da Jp Morgan e da Mediobana e che erano stati necessari per pagare il venditore Danone.
Grandi cambiamenti, dunque, tutti resi possibili dai buoni risultati conseguiti nel 2003 dall'azienda alimentare. L'esercizio è infatti stato chiuso con 185 milioni di euro di guadagni prima delle tassi, ricavi di 1,1 miliardi e pareggio anticipato di un anno rispetto alle previsioni. Anche la posizione finanziaria netta, che era negativa, è migliorata passando da 590 a 483 milioni di euro. Da questa situazione positiva è derivata la possibilità per Galbani di rifinanziarsi con tassi decisamente più favorevoli.
L'azienda è anche riuscita a riportare "in casa" la distribuzione salendo al 100% nella Salvesen Cavalieri logistica, che trasporta 220mil atonnellate di prodotti partendo dallo stabilimento base di Ospedaletto Lodigiano.