Anche il motore Internet va a Oriente
Anche per uno dei colossi Internet, il portale e motore di ricerca Google, è arrivata l'ora dello sbarco in Cina. L'azienda che nacque dalla geniale idea di Larry Page e di Sergey Brin, oggi vicina alla sua quotazione in Borsa, ha infatti acquistato una partecipazione di minoranza all'interno di un motore di ricerca in lingua cinese.
Si tratta di Baidu.com, in cui i giganti Usa sono quindi riusciti a mettere il loro zampino. D'altra parte c'era da aspettarsi che nel grande business cinese si decidesse a fare il suo ingresso anche qualche grande nome del pianeta Web.
Gli altri settori dell'industria, dalla telefonia all'automobile, all'informatica, hanno già cominciato a muoversi per entrare nel Paese che sta per diventare un mercato di importanza fondamentale per il mondo produttivo occidentale. Mancava, appunto, Internet, che si fa avanti adesso attraverso i due imprenditori che sono stati capaci di creare un caso inimitabile buttandosi nella loro Google.
La notizia dell'acquisto della quota di Baidu è stata data dal Wall Street Journal, secondo il quale, sebbene "Baidu abbia precisato che attualmente non ci siano legami operativi tra Google e la società cinese ad azionariato ristretto, l'investimento suggerisce però che Google potrebbe considerare la possibilità di allearsi, o acquisire una società che opera nei mercati in forte crescita della ricerca e della pubblicità su Internet". Insomma, un primo passo per studiare la situazione e verificare eventuali opportunità di business.