Possibile Cda "a sorpresa"
Dopo tanti rumors, in casa Rcs l'ora delle grandi decisioni sembra ormai davvero vicina, con il mercato impegnato a scommettere sull'uscita dei Romiti. Ebbene, proprio in queste ore potrebbe esserci una ulteriore sorpresa: il Cda in programma per giovedì 17 potrebbe essere anticipato di un giorno, per varare un nuovo assetto organizzativo che non prevederebbe la figura di un a.d.
Insomma, Maurizio Romiti potrebbe lasciar libera la poltrona di amministratore delegato di Rcs Mediagroup senza che un altro manager prenda subito il suo posto. Con la responsabilità della gestione operativa affidata ad un direttore generale, ben controllato dal Consiglio di amministrazione. Si tratterebbe chiaramente di una soluzione ad interim, destinata ad essere poi rivista in futuro.
Tutto nascerebbe dal fatto che i soci forti dello scenario post-romitiano evidentemente tanto forti non sono. Con laddio di Cesare Romiti e famiglia (ai quali dovrebbe andare, come previsto, il controllo del settore libri), la compagine azionaria di Rcs risulterà immediatamente infatti piuttosto variegata e frammentata. Nessuno in grado di imporsi sugli altri e tutti piuttosto chiamati a trovare una linea condivisa. Forse, un compromesso rispetto ai propri desideri.
E così, proprio in attesa che realtà come Fiat, Banca Intesa e Mediobanca trovino un accordo, magari nel salotto di Piazzetta Cuccia, il Cda di Rcs potrebbe salutare Maurizio Romiti senza pescare nessun sostituto nella rosa di possibili candidati di cui si è già ampliamente vociferato negli ultimi giorni. Proprio in questo senso sono circolati i nomi di Colao (Vodafone), Mauri (Cairo), Dal Pino (Telecom). Rimarranno tutti probabilmente delusi.