Chiesto l'annullamento della condanna
A Bill Gates la condanna inflitta dalla Commissione Europea alla Microsoft, per abuso di posizione dominante, proprio non è andata giù. Così l'azienda di Redmond ha deciso di passare al contrattacco. E oggi ha depositato un ricorso presso la Corte europea di giustizia per annullare la pena inflitta lo scorso 24 marzo.
Il Tribunale di prima istanza, recita uno scarno comunicato della Corte di Lussemburgo, diffuso a Bruxelles, "ha ricevuto una richiesta da parte di Microsoft per l'annullamento della decisione della Commissione" in cui si sostiene che il gruppo informatico "ha agito in modo contrario alla normativa europea sulla concorrenza ed ha abusato della sua posizione dominante". Richiesta che, conclude il comunicato, e' attualmente "trattata" dal Tribunale.
Microsoft invece non ha ancora presentato la richiesta per congelare i "rimedi" imposti da Bruxelles con la sua decisione. Oltre ad una multa record da 497,2 milioni di euro, infatti, la Commissione Ue - su richiesta del responsabile dell'Antitrust, Mario Monti - ha condannato il gigante di Bill Gates a modificare alcune pratiche commerciali relative al suo prodotto multimediale Windows Media Player e a condividere alcune informazioni riservate con i propri concorrenti.
"La richiesta di sospensione dei rimedi sara' presentata nei prossimi giorni", si e' limitato dire uno dei portavoce di Microsoft a Bruxelles, Tom Brookes. E una fonte del gruppo ha precisato che la presentazione dovrebbe dovrebbe avvenire fra "massimo una settimana o dieci giorni".
Per quanto riguarda la multa record inflitta al colosso Usa (la piu' alta mai decisa dall'Antitrust Ue per casi di abuso di posizione dominante), il colosso di Redmond - secondo fonti del gruppo - non sembra intenzionato a chiederne la sospensione. La multa, ha comunque spiegato la stessa fonte, non deve essere versata in quanto basta una garanzia bancaria.
La decisione di ricorrere alla Corte non e' una sorpresa. All'indomani del verdetto di Bruxelles, infatti, il gruppo di Redmond aveva immediatamente annunciato l'intenzione di chiedere l'annullamento della sentenza davanti ai giudici di Lussemburgo, competenti per le decisioni della Commissione.
L'Antitrust Ue non sembra intimorito dal ricorso di Microsoft. Ieri, nel corso di un incontro con il capo dell'antitrust Usa Hewitt Pate (che aveva criticato la decisione di Bruxelles), il commissario Ue Mario Monti ha detto di attendere con "fiducia" la decisione della Corte.