Lo scenario sul listino di Borsa
di Big Trader
Il recente piano di ristrutturazione della Fideuram, quello che ha portato qualche sussulto anche all'interno della struttura della stessa controllata SanPaoloImi, ha finito per condizionare pure Piazza Affari. Dallo scorso febbraio il titolo Fideuram ha sofferto, complice peraltro una situazione generale di mercato all'insegna dell'affanno. Ora però, a valori forse un po' troppo sottovalutati, le azioni della firma del risparmio gestito potrebbero rialzare la testa.
Sostanzialmente, con la riorganizzazione "calata dallalto" la Fideuram deve rinunciare alle sue attività nel comparto delle polizze. Che sono destinate a confluire nel nuovo super polo assicurativo targato SanPaolo. Questo "esproprio" ha portato di fatto la Borsa a prendere le distanze dal titolo Fideuram, che da una quotazione di circa 5,3 euro ancora a gennaio 2004 è così scivolato fino a rompere la soglia dei 4,5 euro. Oggi le azioni viaggiano nel canale 4,6-4,8 euro, ma, appunto, potrebbero progressivamente riuscire a riconquistare livelli migliori.
Il mercato è stato molto condizionato da un timore (diffusosi in modo sensibile e generalizzato) che, allinterno del gruppo SanPaoloImi, proprio Fideuram potesse diventare una sorta di "cash cow", di mucca da spremere a suon di riorganizzazioni e ristrutturazioni straordinarie per portare valore verso lalto della catena di controllo, ovvero verso la capogruppo. Ora, questa ipotesi "distruttiva" sembra assolutamente meno probabile. E, quindi, il titolo riconquista margini di "appealing".
Per quanto riguarda il SanPaolo, si attendono le nuove norme interne per la nomina del direttore generale. In questo senso, il gruppo potrebbe andare verso un d.g. che risponde di fatto direttamente al consiglio e non allamministratore delegato. Questa eventualità rischierebbe di creare di certo potenziali spazi per conflitti al vertice.