CON L'ANNO NUOVO

Caffè, rincari Iva sui distributori automatici

Da gennaio l'aliquota passa dal 4% al 10%

04 Set 2013 - 15:34
 © ansa

© ansa

Dal 1 gennaio 2014 la pausa-caffè si fa più cara. Per finanziare l'Ecobonus il governo ha infatti annunciato l'aumento dell'Iva sui prodotti venduti nei distributori automatici: l'aliquota passa dal 4 al 10%. "E così che si aggrava la crisi. Non solo dei consumi ma anche occupazionale. Con l'inasprimento dell'imposta sono a rischio centinaia di posti di lavoro", ha affermato il presidente dell'Associazione italiana Distribuzione Automatica.

+5 centesimi sul caffé, +10 centesimi su bevande fredde e snack - L'incremento dell'imposta sui prodotti venduti attraverso i distributori automatici comporterà un aumento di 5 centesimi sul caffé e le bevande calde, e di 10 centesimi sulle bevande fredde e gli snack, anticipa Confida, aderente a Confcommercio. Per questo motivo dal 9 settembre partirà una campagna dell'associazione per informare i consumatori attraverso un milione di adesivi che verranno incollati su tutti i distributori automatici installati in Italia.

"Grosse spese di adeguamento delle macchine" - "Sorprende - afferma Lucio Pinetti, presidente di Confida - come lo Stato abbia voluto colpire 20 milioni di consumatori che, in particolare in questi anni di crisi, grazie al favorevole rapporto qualità-prezzo al distributore automatico, hanno finora trovato una valida soluzione di acquisto. Ma per adeguare i distributori automatici installati nei luoghi pubblici - circa un milione di 'macchinette' - il settore del vending (30 mila addetti e più di mille imprese) dovrà spendere tra i 30 e i 50 milioni di euro. Per sostituire i prezzi occorreranno dai 4 ai 5 mesi, difficile dunque essere pronti per il 1 gennaio". Infine, in caso di flessione dei consumi, "saremmo costretti a rinunciare alla prestazione di centinaia di dipendenti", conclude Pinetti.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri