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Rc Auto, illegale blocco tariffe

Corte di Giustizia Ue contro l'Italia

04 Mag 2004 - 04:59

Rc Auto, interviene la Corte di Giustizia europea. La normativa italiana che imponeva il blocco delle tariffe alle compagnie di assicurazione è in contrasto con il diritto comunitario. Infatti, precisa la Corte, "il blocco deciso dal governo italiano è una violazione del principio della libertà tariffaria". La sentenza fa riferimento al congelamento delle tariffe Rc Auto che il governo impose nel marzo 2000, ma che ha poi abolito.

La Corte ha invece respinto un'altra richiesta della Commissione, ovvero quella in cui si chiedeva di abolire l'obbligo delle compagnie di assicurazione di comunicare i sinistri ad una banca dati, specificando che la raccolta di informazioni ha come fine la lotta alle frodi.

Ed ora, come ha sostenuto Jonathan Todd, il portavoce del commissario europeo al mercato interno Frederic Bolkestein, le compagnie assicurative italiane potranno chiedere i danni per i mancati introiti derivanti dal "blocco" imposto dal governo di centrosinistra nel marzo 2000, nel frattempo abrogato.

In realtà, anche se oggi il congelamento dei premi per le assicurazioni Rc Auto non è più in vigore, la Commissione europea ha ritenuto opportuno far proseguire l'iter del proprio ricorso in modo da intervenire in futuro contro normative simili a quella italiana. 

La Corte, con la sua sentenza, ha voluto applicare il principio della libertà tariffaria nel settore delle assicurazioni, basandosi su una direttiva europea del 1992, che vieta questo tipo di azioni a meno che esse non rientrino in un sietama generale di controllo dei prezzi. I magistrati europei hanno constatato che "la disciplina tariffaria prevista dalla normativa italiana restringeva notevolmente la libertà tariffaria delle compagnie di assicurazione" senza che vi fosse "un nesso diretto con le varie misure prese in altri settori di cui fa cenno il governo italiano. Pertanto, essa non può essere giustificata come parte di un sistema generale di controllo dei prezzi".

Le compagnie assicurative italiane potranno - in linea di principio - chiedere i danni per i mancati introiti derivanti dal 'blocco' delle tariffe per l'Rc Auto che il governo impose nel marzo 2000, nel frattempo abrogato.

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