Fisco, pronti rimborsi Iva per 11 miliardi
Il direttore dellʼAgenzia delle Entrate, Attilio Befera: i debiti della P.A. minacciano la crescita
Per quest'anno l'Agenzia delle Entrate punta ad erogare alle imprese rimborsi Iva "per un ammontare complessivo di 11 miliardi di euro". E' quanto scrive il direttore Attilio Befera alle direzioni regionali, chiedendo di accelerare la liquidazione delle somme. "Il volume dei crediti vantati nei confronti della P.A., nonché i lunghi tempi di pagamento, rischiano di compromettere - ricorda Befera - il mantenimento dei livelli occupazionali".
"Relativamente ai crediti fiscali -
si legge nella lettera - il ministro dell'Economia, con l'atto
di indirizzo per il conseguimento degli obiettivi di politica
fiscale per gli anni 2012-2014, ha espressamente previsto una
tempestiva liquidazione dei rimborsi, tale da consentire alle
imprese di non dover sopportare un aggravio degli oneri
finanziari derivanti dall'anticipazione di pagamenti di natura
tributaria. L'Agenzia delle entrate, per i risultati
concretizzati in questi anni, è riconosciuta nel panorama delle
pubbliche amministrazioni tra le organizzazioni di eccellenza
per efficacia ed efficienza. Tale contesto - prosegue Befera -
impone che l'Agenzia ponga in essere ogni utile iniziativa
affinché i controlli e le disposizioni di pagamento dei
rimborsi fiscali richiesti dalle imprese avvengano con la
massima celerità".
Il Governo, spiega quindi il direttore, proprio per
consentire all'Agenzia di fornire "un tangibile sostegno alle
imprese per superare il difficile momento", sta prevedendo
consistenti accelerazioni negli stanziamenti per il pagamento
dei rimborsi. "Per questo motivo - scrive - ritengo
indispensabile che venga profuso il massimo impegno per
rafforzare il presidio dei processi connessi alla liquidazione
dei rimborsi fiscali, dedicando il maggior numero di risorse
possibili alla loro lavorazione anche impiegando risorse
dedicate attualmente ad altra attività".
Allo stato attuale i rimborsi Iva in conto fiscale già
disposti sono pari a 2 miliardi di euro "ed è pertanto
necessario che si proceda immediatamente alla lavorazione dei
rimborsi richiesti e non ancora controllati".