L'ANNO PEGGIORE

Imprese, 2012 anno nero: 100mila in meno

Il Cerved delinea uno scenario sempre più preoccupante: 90mila le liquidazioni, 12mila i fallimenti

13 Feb 2013 - 10:31
 © Ap/Lapresse

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Per le aziende italiane il 2012 segna un rosso pari a 104mila: tante sono state le imprese che hanno chiuso tra fallimenti (12mila), liquidazioni (90mila), procedure non fallimentari (2mila). A delineare lo scenario è il Cerved, gruppo specializzato nell'analisi della situazione finanziaria nel settore industriale. I numeri della crisi 2012 risultano dunque ancora peggiori rispetto al 2011: le aziende che interrompono l'attività sono il 2,2% in più.

Secondo il Cerved il 2012 è stato anche l'anno del boom dei concordati preventivi. La forte crescita delle nuove forme di concordato preventivo appunto è arrivata in concomitanza con la riforma entrata in vigore a settembre: il Cerved stima che nel solo quarto trimestre del 2012 siano state presentate circa mille domande, soprattutto nella forma del concordato con riserva.

"Il picco toccato dai fallimenti - commenta Gianandrea De Bernardis, amministratore delegato del Cerved - supera del 64% il valore registrato nel 2008, l'ultimo anno precrisi: sono stati superati anche i livelli precedenti al 2007, quando i tribunali potevano dichiarare fallimenti anche per aziende di dimensioni microscopiche".

Servizi e costruzioni i settori più colpiti - Nel 2012 la recessione ha avuto un impatto violento nel settore dei servizi (+3,1%) e nelle costruzioni (+2,7%), mentre la manifattura, pur con un numero di fallimenti che rimane a livelli critici, ha registrato un calo rispetto all'anno precedente (-6,3%).

Dal punto di vista territoriale, le procedure sono molto aumentate nel Nord-ovest (+6,6%) e nel Centro (+4,7%), mentre sono rimaste ai livelli dell'anno precedente nel Sud e nelle Isole (-0,4%). Nel nord-est i casi sono invece nettamente diminuiti (-4,3%), dato compensato però dal forte incremento delle liquidazioni, che ha portato il totale di chiusure in quell'area a superare quota 20mila (+8,6% sul 2011).

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