banche con il "braccino"

Prestiti e finanziamenti sempre più difficiliCessione quinto dello stipendio, è boom

La formula cresce tra i dipendenti privati e i pensionati e arriva al 20% del totale

30 Nov 2012 - 16:38
 © Ansa

© Ansa

Anche l'opzione prestito potrebbe rientrare tra i metodi che gli italiani prenderanno in considerazione per pagare il saldo dell'Imu. A chi non ha liquidità a sufficienza e chi non può impiegare a tal fine la tredicesima, resta infatti l'ipotesi finanziamento. Il classico prestito però oggi è sempre più difficile da ottenere. Tanto che risulta spesso preferibile optare per la cessione di un quinto dello stipendio.

Ottenere un prestito è complicato perché sempre più numerose sono le persone che hanno nel loro passato problemi di debiti non rimborsati e di pagamenti in ritardo. Situazioni che hanno inevitabili ripercussioni sull'oggi e che si traducono in una scarsa disponibilità di banche e finanziari a concedere i soldi richiesti. La soluzione più praticata da molti italiani diventa dunque quella della volontaria riduzione di stipendio o pensione. La cessione di un quinto dello stipendio è infatti una strada sempre più percorsa.

La ricerca: cessione del quinto al 20% del totale dei finanziamenti
Il broker online Prestiti.it, insieme con Facile.it, ha esaminato oltre duemila casi nel periodo tra maggio e ottobre, rilevando che in questi sei mesi le richieste di cessione del quinto dello stipendio sono cresciute di oltre tre punti percentuali rispetto a quello precedente, arrivando al 19,8% dei finanziamenti richiesti nel nostro Paese.

"L’estensione anche ai dipendenti privati e ai pensionati della possibilità di cedere fino a un quinto del reddito mensile per ottenere liquidità – ha dichiarato Lorenzo Bacca, responsabile Business Unit prestiti – ha reso questo strumento molto diffuso. Scegliere autonomamente quale sarà l’importo della rata e sapere che rimarrà identico per l’intera durata del finanziamento sono vantaggi importanti, specie per chi non ha rendite elevate e deve fare i conti con molte spese".

La carica dei dipendenti privati e dei pensionati
E infatti,i dipendenti pubblici e statali sono ormai soltanto il 23% i quelli che presentano richiesta in tal senso, mentre oltre la metà (58%) sono impiegati in aziende private e addirittura il 14% sono pensionati.

Ad ottobre chi ha richiesto una cessione del quinto voleva ottenere mediamente 18.500 euro, all’atto della richiesta aveva 43 anni e intendeva restituire il finanziamento in sei anni. Come spesso avviene per il credito al consumo in Italia, la maggioranza dei richiedenti è di sesso maschile: nel caso della cessione del quinto gli uomini sono il 72% del totale.

La cessione del quinto dello stipendio è un genere di finanziamento piuttosto peculiare: non solo è accessibile anche a chi è stato oggetto di protesto ma, essendo obbligatoriamente garantito da una copertura assicurativa, piace anche alle finanziarie che, in questo caso, concedono molto più facilmente la somma richiesta accordando il finanziamento anche a chi in passato ha avuto difficoltà per far fronta al pagamento di rate o al rimborso di prestiti.

Tutti vantaggi a cui però vanno contrapposti però fattori come il coinvolgimento dell’azienda per cui si lavora (e non sempre l'azienda viene ritenuta abbastanza stabile da permettere il prestito), il blocco del Tfr, che viene posto a garanzia del finanziamento, e la sottoscrizione obbligatoria della polizza vita, che garantisca il rimborso in caso di decesso, infortunio o licenziamento.

Considerando i dati dell’analisi, è chiaro che nel Mezzogiorno la situazione economica risulta peggiore rispetto al resto d’Italia. Ai vertici della classifica degli importi richiesti con la formula della cessione del quinto ci sono la Puglia (24mila euro), la Sicilia (22mila) e la Calabria (21.900 euro).

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri