A causa del "deterioramento delle prospettive economiche e della perdita di competitività" il Paese è stato declassato ad AA1 mantenendo un outlook negativo
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L'agenzia di rating Moody's ha tolto la "tripla A" alla Francia, degradandola ad AA1 e mantenendo un outlook negativo. In una nota l'agenzia spiega che la decisione è stata presa per l'incertezza dello scenario finanziario del Paese come risultato del "deterioramento delle prospettive economiche". D'altra parte il mantenimento dell'outlook negativo riflette le sfide strutturali del Paese a fronte di "una sostenuta perdita di competitività".
A questo si aggiunge il fatto che la "prevedibilità della resistenza della Francia a futuri shock dell'area euro è diminuita" e la sua "esposizione ai Paesi periferici dell'Europa è proporzionatamente grande", conclude l'agenzia.
Immediato il commento del ministro dell'Economia francese, Pierre Moscovici, secondo il quale la decisione di Moody's rappresenta "una sanzione alla gestione del passato" che incita l'attuale governo "a mettere in opera rapidamente le riforme".
La valutazione del debito francese, ha sottolineato Moscovici, resta "tra le migliori al mondo", a prova di un'economia "solida", con "diversi punti di forza". "La qualità del credito francese resta elevata", ha aggiunto, sottolineando come i costi di finanziamento della Francia restino "bassi, a livello record".