Con modifica dello status, imposta più leggera
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Nuova puntata della discussa vicenda sull'imposizione dell'Imu, la tassa sugli immobili di proprietà varata dal governo Monti, anche agli enti ecclesiastici. Il governo, secondo "Repubblica", starebbe per varare una modifica sul regolamento della dichiarazione dei redditi che consentirebbe a Chiesa ed enti no profit di avere un'imposta più leggera grazie a una semplice modifica del loro statuto da apportare entro dicembre
In poche parole, sta venendo studiata una definizione precisa e specifica per questo tipo di soggetti (e non per i normali privati o per le imprese) di quello che non è attività commerciale in un contesto immobiliare: se una parte di una proprietà è destinata a un'attività che porta profitti (per esempio ostelli, o mense, o veri e propri esercizi), sarà possibile evitare il versamento.
Una mossa che, oltre a suscitare polemiche, potrebbe creare dei problemi all'Italia in sede europea. Bruxelles, infatti, punisce gli aiuti di Stato illegali e chiedere gli arretrati delle somme non pagate: una stima che può essere valutata in circa 3 miliardi di euro.