Il premier "festeggia" l'adozione della legge di stabilità: "Saremo in pareggio di bilancio strutturale". E all'Ue dice: "Adottiamo le misure decise per arginare la marea della crisi". E sul suo governo dice: "Siamo popolari grazie alle riforme"
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Con la legge di bilancio l'Italia raggiungerà il pareggio strutturale nel 2013. Lo ha detto il premier Mario Monti parlando a Bruxelles. Con la legge di stabilità adottata due giorni fa, "l'Italia avrà una delle migliori posizioni di bilancio nella zona dell'euro, come rilevato dal Fmi". "Oggi abbiamo l'opportunità di invertire la marea della crisi e evitare la deriva se adotteremo le decisioni prese al Consiglio Ue di giugno", ha concluso.
"Mio governo più popolare dei partiti"
"Abbiamo pesato in modo che non ha precedenti sui cittadini con le riforme fatte, ma siamo più popolari dei partiti che queste cose non hanno fatto", ha detto Monti che si dice anche "orgoglioso" per avere favorito in Italia la cooperazione tra i partiti politici, "che ora è diventata più civile". Secondo Monti, i partiti hanno guadagnato civiltà nel vedere l'interesse nazionale: "Hanno accettato di rischiare una parte della popolarità con noi". I sacrifici chiesti alle famiglie, alle imprese e ai lavoratori per fare le riforme strutturali e consolidare i bilanci vanno accompagnati da "ricompense", diversamente le riforme stesse e la fiducia nell'Europa potrebbero essere messe in discussione, scuotendo le fondamenta della stessa democrazia, ha aggiunto il premier.
La crisi non l'hanno creata gli Stati europei
"Credo che il Consiglio europeo di giugno abbia segnato un vero e proprio punto di svolta. Tutti, o quasi tutti, sono ora d'accordo sul fatto che la crisi non sia solo responsabilità del comportamento più o meno dissoluto di alcuni singoli Stati membri, ma ha una componente sistemica. Penso che questa sia l'eredità più importante del Consiglio europeo". Lo ha detto il premier Mario Monti, nel suo intervento a Bruxelles alla Tavola rotonda sullo Stato dell'Ue.
Per Monti il Consiglio europeo "ha preparato il terreno per superare alcuni degli ostacoli che avevano appesantito la risposta alla crisi. Ha aperto la porta a un nuovo percorso. E abbiamo già fatto dei significativi passi avanti lungo questo nuovo percorso". Il premier ha citato il fatto che il vertice Ue di giugno ha riportato "la crescita e l'occupazione al centro della scena nella politica dell'Ue", e ha ricordato la "decisione coraggiosa" della Bce per la "stabilizzazione dei mercati del debito sovrano".
A ottobre primo passo per la super Bce
"Spero che il Vertice Ue di ottobre raggiunga un accordo politico sul meccanismo unico di supervisione bancaria, spianando la strada per la sua finale adozione entro la fine dell'anno". Questo l'auspicio del premier Monti.