Su base annua cresce però del 4,3% il costo del carrello della spesa
© Afp
Il tasso d'inflazione annuo a gennaio segna un lieve rallentamento, passando al 3,2% dal 3,3% di dicembre. Lo rileva l'Istat nei dati definitivi, indicando un aumento dei prezzi su base mensile dello 0,3%. A gennaio il rincaro del cosiddetto carrello della spesa, cioè i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza (dal cibo ai carburanti), è del 4,2% su base annua, un rialzo ben superiore al tasso d'inflazione.
Nel mese di gennaio si registra una forte crescita congiunturale dei prezzi dei prodotti relativi all'abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+1,9%). Aumenti su base mensile più contenuti si rilevano per le divisioni trasporti (+0,7%), mobili, articoli e servizi per la casa (+0,4%) e prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,3%). In calo risultano i prezzi degli Altri beni e servizi (-0,5%).
Rispetto a gennaio 2011, i maggiori tassi di crescita interessano l'abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+7,4%), i trasporti (+7,3%) e le bevande alcoliche e tabacchi (+6,1%). Quelli più contenuti riguardano i servizi sanitari e spese per la salute (+0,1%) e la ricreazione, spettacoli e cultura (+0,4%). I prezzi delle comunicazioni risultano in flessione dell'1,8%.
Dal confronto tra i tassi tendenziali di gennaio e quelli misurati nel mese precedente - prosegue l'Istat - si rileva la marcata accelerazione dei prezzi dell'abitazione, acqua, elettricità e combustibili; rallentamenti significativi si registrano, invece, per i prezzi degli altri beni e servizi e dei prodotti alimentari e bevande analcoliche. I maggiori contributi all'inflazione si devono ai prezzi dei trasporti, dell'abitazione, acqua, elettricità e combustibili e dei prodotti alimentari e bevande analcoliche.