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Fisco, dal 2014 sconti a famiglie e redditi bassi

La bozza del dl fiscale è all'esame del preconsiglio: tra le misure anche il calo delle tasse dal 2014, le liste selettive degli evasori e lo stop d'ufficio alle Partite Iva inattive

21 Feb 2012 - 11:48
 © Ansa

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I proventi della lotta all'evasione dal 2014 saranno in parte destinati a sostegno dei soggetti e delle famiglie con redditi più bassi. Lo prevede la bozza del decreto legge fiscale all'esame del preconsiglio. In particolare, il documento fa riferimento "all'incremento delle detrazioni fiscali per i familiari a carico".

A decorrere dall'anno 2014, si legge nel testo, "le maggiori entrate derivanti negli anni 2012 e 2013 dalle disposizioni di cui al presente decreto in materia di contrasto all'evasione sono riassegnate per essere destinate a misure, anche non strutturali, di sostegno del reddito di soggetti appartenenti alle fasce di reddito più basse".

Calo delle tasse dal 2014
Il calo delle tasse, "a decorrere dall'anno 2014", cioé dall'anno successivo al pareggio di bilancio, è legato al maggior gettito della lotta all'evasione realizzate nel 2012-13 e sarà condizionato comunque al "rispetto degli obiettivi di finanza pubblica".

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"L'obbligo di comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini dell'Iva per le quali è previsto l'obbligo di emissione della fattura è assolto con la trasmissione, per ciascun cliente e fornitore, dell'importo di tutte le operazioni attive e passive effettuate". Lo prevede la bozza del dl fiscale. "Per le operazioni per le quali non è previsto l'obbligo di emissione della fattura la comunicazione deve essere effettuata qualora le operazioni siano di importo non inferiore ad euro 3.600, comprensivo dell'Iva".

5X1000 anche se scade il termine
"A decorrere dall'esercizio finanziario 2012 possono partecipare al riparto del 5 per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche gli enti che pur non avendo assolto in tutto o in parte, entro i termini di scadenza, agli adempimenti richiesti per l'ammissione al contributo, abbiano i requisiti sostanziali richiesti dalle norme di riferimento; presentino le domande di iscrizione e provvedano alle successive integrazioni documentali entro il 30 settembre". Lo prevede la bozza del dl fiscale.

Arrivano le liste selettive degli evasori
"L'Agenzia delle entrate elabora, nell'ambito della propria attività di pianificazione degli accertamenti, liste selettive di contribuenti, i quali siano stati ripetutamente segnalati in forma non anonima all'Agenzia stessa o al Corpo della Guardia di Finanza in ordine alla violazione dell'obbligo di emissione della ricevuta fiscale o dello scontrino fiscale, ovvero del documento certificativo dei corrispettivi".

Stop alle Partite Iva inattive
Arriva la cessazione d'ufficio per le Partite Iva inattive. E' quanto prevede l'art. 9 del decreto fiscale contenente misure di contrasto all'evasione. "L'Agenzia delle Entrate - si legge nella bozza - sulla base dei dati e degli elementi in possesso dell'Anagrafe tributaria, individua i soggetti titolari di Partita Iva che, pur obbligati, non abbiano presentato la dichiarazione di cessazione di attività" e "comunica agli stessi che provvederà alla cessazione d'ufficio della Partita Iva".

No iscrizione a ruolo per i mini debiti
"A decorrere dal 1 luglio 2012, non si procede all'accertamento, all'iscrizione a ruolo e alla riscossione dei crediti relativi ai tributi erariali, regionali e locali, qualora l'ammontare dovuto, comprensivo di sanzioni amministrative e interessi, non superi, per ciascun credito, l'importo di euro 30, con riferimento ad ogni periodo d'imposta. La disposizione non si applica qualora il credito derivi da ripetuta violazione degli obblighi di versamento relativi ad un medesimo tributo".

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