Da Piazza Affari

Lavoro, Monti: "A fine marzo riforma prontaanche senza l'accordo con le parti sociali"

"Se la crisi continuerà, non interverremo sui conti pubblici. Non servirà un'altra manovra"

20 Feb 2012 - 12:47
 © Ansa

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Se la crisi dovesse perdurare, non ci sarà bisogno di intervenire sui conti pubblici. Lo assicura Mario Monti, spiegando che nella manovra di dicembre "siamo stati doverosamente prudenziali" scontando anche tassi di crescita dell'economia reale bassissimi. Per questo motivo, aggiunge, "se la recessione dura, non ci sarà alcun bisogno di una nuova manovra". E sul lavoro promette: riforma entro fine marzo anche senza accordo con le parti sociali.

Lungo applauso per il premier
Al termine dell'intervento la platea ha salutato il premier con un lungo applauso.

"Non serve una nuova manovra"
"Non ci sarà bisogno di una nuova manovra", perché "sono già incorporati i margini di prudenza", ha spiegato il premier intervenendo all'incontro con la comunità finanziaria a Piazza Affari a Milano.

"Lavoro, avanti con la riforma. Con o senza accordo"
Il governo è "fiducioso" che si possa arrivare a un accordo con le parti sociali sulla riforma del mercato del lavoro, ma punta a presentarla in Parlamento comunque entro i tempi previsti, ha detto ancora Monti, cioè "entro fine marzo", anche senza tale accordo. "Si possono fare riforme in Italia e la gente è in grado di capire", ha precisato.

"Vita più semplice per i contribuenti onesti"
Dal punto di vista fiscale il governo Monti ha "anche l'obiettivo di far affluire ai contribuenti onesti, in forma di minore aggravio fiscale, il gettito della lotta accresciuta contro l'evasione", sempre secondo le parole del premier, che ha proseguito: "Vogliamo rendere ai contribuenti onesti la vita più semplice dal punto di vista fiscale e ci saranno molti provvedimenti in questo senso".

"Domani online i patrimoni dei ministri"
Il premier ha confermato che martedì sui siti dei ministeri saranno pubblicate le dichiarazioni patrimoniali dei membri del governo "anche se non richieste dalla legge. In seguito proporrò che tutto il personale politico e amministrativo di alto livello si sottoponga a qualcosa di analogo".

"Bene le crociate contro i privilegi della Casta"
"E' bello che ci siano crociate contro i privilegi della Casta", ha detto poi Monti, precisando che "siamo ben lontani da realizzare quello che andrebbe fatto ma qualcosa è stato fatto", anche se "il numero delle auto blu resta sconfinato".

"La Grecia il focolaio più pericoloso"
Uno degli elementi su cui l'Italia ha lavorato e lavorerà, ha aggiunto, è premere sulla "attenzione al più pericoloso focolaio", quello greco.

"La Borsa è una ricchezza, può spingere la crescita"
La Borsa italiana, ha precisato ancora Monti, "è una delle ricchezze del nostro sistema: il numero delle società quotate è ancora inferiore rispetto alle altre realtà europee. Una Borsa con un numero più alto di imprese quotate può dare un contributo fondamentale! per la crescita.

"Non sempre il salotto buono ha fatto l'interesse dell'Italia"
"Dispiace andare contro la nozione elegante e piacevole di salotto buono, ma pensiamo che in passato abbia qualche volta tutelato il bene esistente e consentito la sopravvivenza un po' forzata dell'italianità di alcune aziende, impedendo la distruzione creatrice schumperteriana e non sempre facendo l'interesse di lungo periodo". Con queste parole Monti ha chiarito che, nonostante quanto sostenuto da alcuni media nella "cronaca veloce", i professori non hanno "deferenza" verso il mondo della finanza.

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