Il presidente Juncker annuncia che i ministri europei si riuniranno in teleconferenza anziché a Bruxelles
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La Grecia non ha ancora soddisfatto tutte le condizioni chieste da Bruxelles per ottenere i nuovi aiuti. Lo comunica il presidente dell'Eurogruppo, Jean Claude Juncker, in una nota. La riunione dei vertici europei di domani si terrà quindi in teleconferenza senza prendere decisioni sugli aiuti.
"In seguito alla riunione del gruppo di lavoro è emerso che è necessario un ulteriore lavoro tecnico fra la Grecia e la troika in diverse aree, compresa la chiusura del buco di bilancio di 325 milioni nel 2012 e l'analisi sulla sostenibilità del debito", ha scritto Juncker annunciando la cancellazione del vertice dei ministri delle finanze dei 17 Paesi dell'eurozona previsto per domani perché la Grecia non ha rispettato le condizioni per gli aiuti.
I ministri terranno invece una teleconferenza "per discutere di questioni in sospeso e preparare l'incontro dell'Eurogruppo previsto per lunedì 20 febbraio". Nella nota, Juncker accoglie con favore i "recenti ulteriori progressi riguardo al secondo programma di adeguamento della Grecia", tuttavia, sottolinea di "non aver ancora ricevuto dai leader dei partiti di coalizione greci le garanzie politiche richieste sulla messa in atto del programma".
Ad Atene nuovo cdm per le misure economiche
In corso ad Atene il Consiglio dei Ministri durante il quale si discuteranno le misure economiche varate ieri. Intanto il primo ministro Lukas Papademos ha accettato le dimissioni di cinque componenti del suo governo, rifiutando invece quelle del ministro delle infrastrutture Makis Voridis. Il portavoce del governo, Pantelis Kapsis, intanto ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Le scelte sulla riforma verranno discusse dal governo e presentate entro domani". Papademos inoltre, ricordando la chiamata al voto di aprile, ha escluso la possibilità di un rimpasto all'interno del suo esecutivo.