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Draghi: "Aumentano i rischi della crescita
I governi siano inflessibili nel risanamento"

Il neo presidente della Bce: "I mercati dellʼarea euro risentono dellʼincertezza. Se necessario, i governi prendano misure aggiuntive". Sulla Grecia: "Lʼuscita di un Paese dallʼeuro non è prevista dai Trattati"

Reuters

Le prospettive di crescita di Eurolandia continueranno a risentire di un'"incertezza particolarmente alta" e dei "rischi al ribasso che si stanno intensificando".

Lo ha detto il neo presidente della Bce Mario Draghi. "Tutti i Paesi dell'area euro - ha aggiunto Draghi, esortando i governi a intraprendere misure aggiuntive se necessario - devono mostrare inflessibile determinazione a onorare pienamente la propria firma sovrana".

Il taglio dei tassi a sorpresa
Draghi è intervenuto, al termine della sua prima seduta da presidente della Banca centrale europea, per illustrare la decisione della Bce, giunta a sorpresa, di tagliare i tassi d'interesse di un quarto di punto, a 1,25%. Una decisione "unanime", ha dichiarato che tuttavia non significa che si preannuncino altri tagli. La Bce "non si impegna" in nuovi futuri tagli dei tassi di interesse, ha sottolineato. Draghi ha aggiunto che i Paesi con deficit e debiti più elevati devono essere pronti a varare misure di risanamento aggiuntivo.

"Privatizzare i servizi pubblici"
Tra queste ha indicato l'importanza di privatizzare i servizi ora offerti dal settore pubblico.

"L'Italia proceda a riforme strutturali"
Dopo aver specificato che ll board della Bce nella riunione non si è concentrato sull'Italia o su altre situazioni specifiche, Mario Draghi ha risposto a una domanda sull'Italia e sull'aumento dello spread e dei rendimenti dei titoli di Stato. "Non possono essere gli interventi esterni" - ha dichiarato - a far scendere i tassi sui titoli di Stato di un paese. L'andamento dei tassi sui titoli di Stato dipende dalle politiche nazionali. Per far scendere i rendimenti "il pilastro principale è la risposta che arriva dalle politiche nazionali in termini di consolidamento dei conti pubblici e riforme per migliorare la crescita e creare posti di lavoro".

"Tenere conti in ordine e sistema pensioni sostenibile"
La Bce sollecita tutti i governi dell'area euro ad "onorare gli impegni presi" nel vertice europeo del 26-27 ottobre, ha anche sottolineato Mario Draghi. Poi ha precisato che vanno varate rapidamente le misure "necessarie" per mettere in ordine i conti pubblici, rendere sostenibile il sistema pensionistico. Inoltre, per il presidente della Bce, "è cruciale che il risanamento dei conti e le riforme strutturali procedano insieme per rafforzare la fiducia, le prospettive di crescita e l'occupazione".

"Uscita da euro non prevista dal Trattato"
Quanto alla paventata eventualità degli ultimi tempi di uno smarcamento della Grecia dalla zona euro, Draghi ha chiarito che l'uscita di un Paese dall'area euro "non è prevista dai Trattati". "Dobbiamo avere totale rispetto dello spirito e delle singole lettere del Trattato".

Crisi Grecia, "La seguiamo da vicino"
Quanto alla crisi di Atene, "la seguiamo da vicino, abbiamo fiducia nell'attuazione del piano concordato con l'Unione europea" ha aggiunto.

Marcegaglia: "Taglio tassi aiuta la crescita"
La presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia ha definito il taglio dei tassi della Bce una "decisione molto opportuna e positiva. La prima mossa di Draghi è un sostegno forte alla crescita in un momento difficile".