ATENE NELL'EURO FU UN ERRORE

Sarkozy: "Se fosse caduta la Greciapoi sarebbe toccato all'Italia"

Il presidente francese: "Fu un errore far entrare Atene nell'euro." Merkel: "C'è ancora molto da fare: Italia, Spagna e Grecia subito le riforme"

27 Ott 2011 - 21:53
 ©  Afp

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"Se avessimo lasciato cadere la Grecia, dopo sarebbe toccato all'Italia. E poi sarebbe stata la fine dell'Europa". Lo ha detto il presidente francese, Nicolas Sarkozy, parlando dell'accordo raggiunto a Bruxelles. Sarkozy ha dichiarato che "fu un errore" far entrare la Grecia nell'euro. Atene, ha detto il presidente, "lo fece falsificando i dati economici, in realtà non era pronta".

Sarkozy ha detto di "aver fiducia" nella Grecia per un'uscita dalla crisi, pur ribadendo che far entrare questo paese nel 2001 nell'euro "fu un errore". Ora, il paese "può salvarsi" grazie "alle decisioni" prese al vertice di Bruxelles.

"Ridurremo stima crescita Francia all'1%"
Il presidente francese ha annunciato che ridurrà le previsioni di crescita per il 2012 dall'1,75% all'1%. Sarkozy ha poi spiegato che la Banca di Francia "avrà poteri di sanzione e di controllo sulle banche". Il presidente si è detto "scettico da sempre" sulla separazione fra le banche depositarie e banche d'affari, e ha precisato che Christian Noyer, governatore della Banca di Francia, riceverà "la totalità dei banchieri francesi nei prossimi giorni".

Merkel: "Italia Spagna e Grecia avanti con le riforme"
Un commento positivo al vertice Ue sulla crisi del debito arriva dalla cancelliera tedesca Angela Merkel: "Credo che abbiamo un buon pacchetto e che dobbiamo fare ancora molti passi avanti" ha detto. Bisogna ora "andare avanti nel lavoro delle riforme strutturali annunciate ieri che riguardano Italia, Spagna e Grecia" ha aggiunto. La Merkel ha sottolineato che non basta un vertice per fronteggiare la crisi dell'euro.

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