piu' regole per tutti

Dalla Ue una stretta sulla finanza

Regole più certe sulle transazioni. Barnier: "Riportare la morale dove è sparita"

20 Ott 2011 - 21:01
 © IberPress News

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Mettere fine al ''regno dell'opacita''', portare in ambiente sorvegliato l'80% delle transazioni finanziarie che oggi sfuggono ai controlli e scoraggiare i reati come l'insider trading prevedendo sanzioni penali: arriva la stretta di Bruxelles sui mercati finanziari. Il Ue al Mercato Interno Michel Barnier spiega: ''Riportiamo la morale laddove era sparita''. La Ue ridurrà anche la dipendenza dalle valutazioni Standard & Poor's, Moody's e Fitch.

Quello a cui Barnier e i suoi servizi hanno lavorato per un anno, e' la revisione della direttiva Mifid, che regola i mercati degli strumenti finanziari ed era nata con lo scopo di aprire alla concorrenza le borse, e di quella Mad, che si occupa degli abusi sul mercato.

La prima, nata nel 2004, era considerata 'datata', perche' non teneva in considerazione tutti i prodotti finanziari nati dopo il 2007, le nuove piattaforme e le tecnologie di negoziazione ''che hanno condotto a nuove possibilita' di manipolazione'' come le over-the-counter (OTC). La nuova Mifid dara' loro un quadro legislativo, e un nuovo nome: saranno le ''piattaforme di negoziazione alternative'' (OTF), nate dalla liberalizzazione del settore borsistico e oggi non soggette ad alcuna regolamentazione, come ad esempio i derivati.

Non saranno eliminate le dark pool, spiega Bruxelles, ma si cerchera' di spingere i mercati su zone regolamentate, a fronte di benefici in termini di trasparenza e minor rischio per gli investitori. E dara' piu' potere alle autorita' di regolamentazione che potranno ottenere registrazioni telefoniche e informazioni sul traffico dati qualora vi sia il sospetto di un abuso del mercato.

Nel mirino finisce anche il trading ad alta frequenza o 'high frequency trading' (il trading elettronico fondato su algoritmi). In particolare, Bruxelles specifica quali strategie di negoziazione sono vietate, ad esempio piazzare ordini senza intenzione di negoziare, ma solo allo scopo di perturbare il mercato ('ordini civetta').

Per quanto riguarda la stretta sanzionatoria, Bruxelles stabilisce che gli Stati dovranno assicurare che l'abuso di informazioni privilegiate (insider dealing o trading) e la manipolazione del mercato finanziario siano sanzionati come reati penali. In alcuni Paesi, tra cui l'Italia, gia' sono previste tali misure, ma ve sono alcuni, come la Bulgaria, dove tutto e' permesso. Inoltre, viene istituito anche il reato di 'tentata manipolazione del mercato'.

Infine, un messaggio alle agenzie di rating: a novembre Bruxelles proporra' di sospendere il rating dei Paesi sotto programma e di ridurre la dipendenza dalle valutazioni delle 'Big Three' (Standard & Poor's, Moody's e Fitch).

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