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Il governo argentino non ha diffuso alcun comunicato alla scadenza della sua offerta di ristrutturazione rivolto ai creditori privati che detengono titoli del debito estero dell'Argentina denominati in valuta equivalente a 67mila milioni di dollari. Gli analisti ritengono che il presidente Alberto Fernández voglia avvalersi del periodo di grazia residuo (fino al 22 maggio) per un ultimo round di negoziati che eviti la dichiarazione di default.