Alla base della decisione l'obiettivo di contenere i costi. I dipendenti saranno informati via email
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Amazon ha annunciato un piano di licenziamenti che potrebbe coinvolgere fino a 14mila dipendenti in tutto il mondo: si tratta di una delle più grandi riduzione di personale nella storia dell'azienda. Secondo alcuni media, la decisione segna un'inversione di tendenza rispetto agli anni della pandemia, quando l'impennata della domanda di acquisti online aveva spinto il gruppo ad assumere centinaia di migliaia di lavoratori per sostenere logistica e servizi digitali. I dipendenti saranno informati via email da martedì. Negli ultimi giorni, secondo alcune indiscrezioni giornalistiche, il colosso di Seattle sarebbe stato pronto a tagliare fino a 30mila posti.
I tagli riguardano, in particolare, gli addetti di quasi tutti i settori a fronte di una forza lavoro globale che supera 1.55 milioni di dipendenti. Il ridimensionamento riflette un cambio di passo rispetto alla fase espansiva, quando le assunzioni avevano accompagnato l'eccezionale crescita del canale online e l'apertura di nuovi fronti di business.
Il vicepresidente senior per le risorse umane e la tecnologia di Amazon, Beth Galetti, in un messaggio pubblicato sul sito web dell'azienda, ha spiegato che "i tagli che annunciamo rappresentano la prosecuzione del nostro impegno a rafforzarci ulteriormente, riducendo la burocrazia, eliminando livelli intermedi e riallocando le risorse per assicurarci di investire nelle nostre priorità più importanti e in ciò che conta di più per le esigenze attuali e future dei nostri clienti". Già in passato, l'amministratore delegato Andy Jassy aveva annunciato un primo ciclo di licenziamenti in Amazon.
Alla base della decisione l'obiettivo di contenere i costi e riportare in equilibrio la macchina organizzativa dopo il boom legato alla pandemia. Con il progressivo ritorno alla normalità, la crescita degli acquisti online si è raffreddata e alcune aree sono risultate sovradimensionate rispetto alle esigenze. Il management ha quindi avviato una revisione delle attività ritenute meno profittevoli per concentrare le risorse sui business a maggiore potenziale e aumentare l'efficienza complessiva dell'azienda.
Pur rappresentando una frazione della forza lavoro totale, l'ampiezza del piano ha un forte impatto sui lavoratori. L'intervento mira a snellire i livelli organizzativi, ridurre sovrapposizioni di ruolo e liberare margini per gli investimenti in aree prioritarie. Per i dipendenti coinvolti, l'azienda prevede percorsi di accompagnamento in linea con le normative locali.
La ristrutturazione si inserisce in un contesto segnato dall'adozione crescente di intelligenza artificiale e automazione. La società ha più volte sottolineato che le tecnologie di AI e machine learning sono centrali per ottimizzare logistica, assistenza ai clienti e gestione dei dati. Questa trasformazione promette efficienza e nuovi servizi, ma alimenta, nello stesso tempo, interrogativi sull'impatto occupazionale, soprattutto per le mansioni ripetitive o a basso valore aggiunto.