FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Alitalia, fumata bianca sul nodo Poste: l'accordo con Etihad ora è più vicino

Decisiva la mediazione del governo dopo la lettera-ultimatum del ceo della compagnia di Abu Dhabi, James Hogan. Lʼaumento di capitale potrebbe salire fino a 300 milioni

alitalia
-afp

E' più vicino l'accordo tra Alitalia ed Etihad. Decisiva la risoluzione del nodo Poste grazie all'intervento del governo. Tra mercoledì e giovedì la compagnia italiana invierà ad Abu Dhabi la risposta alle richieste formulate martedì nella lettera-ultimatum del ceo James Hogan. L'aumento di capitale potrebbe salire fino a 300 milioni. Un nuovo cda dovrebbe essere convocato a breve, probabilmente venerdì.

Il nuovo impegno dovrà passare il vaglio dell'Assemblea, è quindi la firma del pre-accordo non arriverà prima della prossima settimana.

Fondamentale però essere uscita dall'impasse dei giorni scorsi, causato dalle condizioni di Poste. Dopo la lettera di Hogan il governo ha deciso di intervenire in prima persona. Al tavolo di Palazzo Chigi si sono seduti azienda, soci e banche (Caio di Poste, il cfo di Atlantia, e collegati in conference call Unicredit e Intesa) e, per l'esecutivo, il sottosegretario Graziano Delrio, il ministro dei trasporti Maurizio Lupi e per il Tesoro Fabrizio Pagani.

Il confronto è durato circa un'ora e mezza, al termine del quale è arrivata la fumata bianca. "Si è trattato di un incontro proficuo, che consentirà in brevissimo tempo ad Alitalia di formulare una risposta all'ultima lettera di Etihad, in modo da giungere al più presto ad un esito positivo" hanno fatto sapere.

La soluzione trovata prevede: l'impegno di Poste ad investire 65-70 milioni nella mid-co, una societa' intermedia tra la old Alitalia e la nuova compagnia; inoltre, per far fronte alle esigenze di liquidita', l'aumento di capitale da 250 milioni varato venerdì scorso dovrebbe essere portato fino a 300 milioni. Poste si dice "soddisfatta", soprattutto per il fatto che il Governo ha condiviso la propria posizione sulla mid-co e si augura che ora che si arrivi al più presto alla firma dell'accordo con Etihad, per poter mettere in pratica le sinergie gia' individuate nei giorni scorsi tra Hogan e Caio. Ora si tratta di capire se la soluzione della mid-co andra' bene anche ad Etihad.

In tutto questo, intanto, il nodo sindacale e' passato in secondo piano. I sindacati al momento rimangono sulle loro posizioni (con la Uil che ribadisce la propria richiesta di spalmare i tagli al costo del lavoro su 12 mesi) e attendono una convocazione.(