Secondo i dati Istat su base annua si continua a registrare una flessione, con l'indice che scende dello 0,6%. L'ultimo anno negativo è stato il 2014
Secondo i dati diffusi dall'Istat, la produzione industriale a novembre segna "un lieve recupero congiunturale" salendo dello 0,1% rispetto a ottobre, dopo due mesi di cali. Su base annua però si continua a registrare una flessione, con l'indice che scende dello 0,6%. Si tratta del nono ribasso consecutivo in termini tendenziali, anche se meno accentuato a confronto con quello del mese precedente (-2,4%).
Negativo il bilancio 2019 - La produzione industriale italiana nel 2019 si può considerare negativa: considerando il periodo che va da gennaio a novembre, ha visto, infatti, segnare una flessione dell'1,1% rispetto allo stesso periodo del 2018. La produzione industriale è stat ain calo l'ultima volta nel 2014.
Produzione industriale frenata dal calo del settore energetico - Il decimo di punto guadagnato, con quel "lieve recupero congiunturale", non risolleva comunque le sorti del trimestre settembre-novembre: nella media dei tre mesi la produzione mostra una flessione congiunturale dello 0,7%. A impedire un recupero maggiore sono l'energia, in calo del 2,1% a novembre su ottobre, e i beni di consumo, che scendono mensilmente dello 0,2%.
Positivi i beni intermedi e strumentali - Positivi invece gli andamenti congiunturali registrati per i beni intermedi (+0,7%) e quelli strumentali (+0,8%). Su base annua, però, crescere è solo il comparto dei consumi (+0,8%) mentre una marcata flessione contraddistingue l'energia (-3,9%).
Computer e prodotti di elettronica in crescita - Nel dettaglio, a confronto con novembre del 2018, segna una crescita la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (+8,1%), l'industria di legno, carta e stampa (+7,0%) e la chimica (+2,9%). Le flessioni più ampie si registrano invece nel tessile (-5,4%), nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-5,3%) e nella metallurgia (-4,9%).
Istat: la debolezza dei livelli produttivi proseguirà - Nella sua nota mensile, l'Istat conclude poi che 'andamento dell'indicatore anticipatore, spia di quel che sarà dell'economia italiana nei prossimi mesi, "mantiene un profilo negativo, suggerendo il proseguimento della fase di debolezza dei livelli produttivi".