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Usa: morto lo scrittore Philip Roth, "gigante" della letteratura contemporanea americana

Roth si è spento allʼetà di 85 anni per una insufficienza cardiaca

Usa: morto lo scrittore Philip Roth,
-afp

E' morto lo scrittore Philip Roth.

Gigante della letteratura contemporanea americana, aveva 85 anni. La notizia è stata data dal "New York Times". Roth, che viveva tra New York e il Connecticut, è deceduto per un'insufficienza cardiaca.

Philip Milton Roth era nato il 19 marzo 1933 a Newark, nel New Jersey, nipote di ebrei europei che facevano parte dell'ondata migratoria negli Stati Uniti del XIX secolo. Esordi' nel 1959 con "Addio Columbus", poi il primo grande successo dieci anni dopo con "Il lamento di Portnoy", che oltre al successo e alla notorietà gli attribuì anche l'etichetta di scrittore "scandaloso" per come osò sfidare il pudore affrontando il tema del piacere con un registro tragicomico che consegna la figura di Alexander Portnoy all'Olimpo della creazione letteraria.

Ha vinto la maggior parte dei riconoscimenti letterari, a partire dal Premio Pulitzer nel 1998 per "Pastorale Americana", uno delle sue opere più conosciute, ma nonostante sia stato più volte fatto il suo nome, non è mai stato insignito del Premio Nobel per la letteratura. Proprio con "Pastorale Americana", del 1997, aprì un capitolo molto più esplicito nella sua osservazione politico-sociale, un lavoro che proseguì sulla stessa linea con "Ho sposato un comunista" e "La macchia umana". 

Il suo lavoro è considerato un'esplorazione profonda e critica dell'identità americana. Sesso, religione, morale, i temi ricorrenti della sua produzione caratterizzata da uno stile crudo e realista e punteggiata da figure letterarie iconiche, da David Kepesh ad Alexander Portnoy.

Le opere di Roth scavano principalmente nel mondo ebraico-americano, pur riuscendo a rappresentare mondi e messaggi universali che hanno non a caso fortemente influenzato la letteratura del secondo dopoguerra. Parlando dell'"universalità" della sua scrittura, Roth amava ripetere "non scrivo in ebraico, scrivo in americano". Ciononstante ha esplorato a fondo proprio la sua storia familiare, la dimensione ebraica incastonata nell'America contemporanea, ne ha sviscerato vezzi e miti in un viaggio profondo reso possibile da un realismo senza compromessi insieme con un registro comico che nella produzione di Roth diventa anche chiave letteraria. N​el 2009 annunciò la fine della sua carriera da romanziere: fino ad allora aveva pubblicato oltre 30 libri, tradotti in molte lingue.