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E' morto all'età di 87 anni Tom Wolfe, scrittore e giornalista statunitense. Thomas Kennerly Wolfe Jr., questo il nome completo, divenne famoso in tutto il mondo nel 1987 con il romanzo "Il falò delle vanità". Lo scrittore americano si è spento in un ospedale di Manhattan dove era ricoverato per un'infezione. A dare la notizia il suo agente, Lynn Nesbit.
Viveva a New York dal 1962, quando era entrato come reporter al New York Herald Tribune. E' stato uno dei principali esponenti del cosiddetto "new journalism", innovativo stile giornalistico che si sviluppò nei primi Anni 60 in America e che si identifica nell'uso di stili ed espedienti narrativi tipici della letteratura nella scrittura giornalistica.
Nel 1970 pubblica "Radical Chic & Mau-Mauing the Flak Catchers", un libro composto da due articoli già pubblicati sul "New York Magazine", dove per la prima volta conia il termine "radical chic". Con questo neologismo Wolfe voleva definire tutte quelle persone che ostentavano idee politiche di estrema sinistra pur conducendo una vita agiata.
E' invece del 1985 la prima stesura del libro "The Bonfire of the Vanities", ma soltanto nel 1987 ne pubblica la versione definitiva, edita in Italia con il titolo "Il falò delle vanità". Il libro ottenne subito enorme successo e su ispirazione dello stesso fu realizzato l'omonimo film, diretto da Brian De Palma nel 1990.