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Biennale Monza 2021: la città diventa vetrina dell'arte

Dal 25 settembre al 12 dicembre torna la Biennale delle Accademie, quest’anno ospitata per la prima volta al Belvedere della Reggia. Dieci le accademie partecipanti. Con una novità: l’apertura alla musica

Biennale Monza 2021, le opere in mostra

Monza torna ad essere vetrina dell'arte. Dal 25 settembre al 12 dicembre si tiene Biennale Monza con un'edizione ricca di novità. A partire dalla location: l'edizione 2021, infatti, si terrà al Belvedere della Reggia, per rendere ancora più fascinosa l’esperienza visiva del pubblico. Confermato il numero di dieci accademie partecipanti, ciascuna presente con tre artisti. E, tra le novità, l'apertura alla musica. 

Le prestigiose accademie presenti, ognuna rappresentata dagli artisti scelti dai tutor preposti, offriranno i propri talenti, giovani leve della creatività emergente. Infatti, è tra le priorità della Biennale quella di intercettare le energie non ancora consacrate dalle gallerie di settore e dal mercato. Una sfida difficile ma necessaria per cogliere da vicino il fiorire dell’arte presente.

La manifestazione riassume in sé e porta avanti lo spirito della Mostra Nazionale di Pittura Premio Città di Monza, nata negli anni Cinquanta e attiva fino agli Ottanta su stimolo del Rotary Club Monza, in occasione della quale sono state acquisite e donate alla Pinacoteca Civica di Monza opere di artisti eccellenti, quali Radice, Turcato, Birolli, Raciti, Uncini e Bonalumi.
 

Parola d’ordine? Plurilinguismo - Il mood dell'edizione è mettere in mostra una varietà di linguaggi estetici impersonati dalle opere selezionate, una babele di idiomi che a differenza della storia tramandata dall’Antico Testamento, non genera caos, confusione, ma traccia il panorama dell’arte contemporanea in Italia, senza trascurare l’apporto degli stranieri, in un’ottica fedele a un Paese appartenente alla Comunità europea e a un mondo sempre più globalizzato e multietnico. Un plurilinguismo ordinato sulle salde fondamenta delle 10 istituzioni accademiche coinvolte, all’insegna della massima apertura entro i confini della disciplina estetica: Accademia di Belle Arti Giacomo Carrara di Bergamo, Accademia di Belle Arti di Bologna, Accademia di Belle Arti di Firenze, Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano, Istituto Europeo di Design (IED) – Milano, Accademia di Belle Arti di Ravenna, Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, Accademia di Belle Arti di Venezia.

 

L'apertura alla musica - Arte e musica si incontreranno in questa edizione. E l’apertura alla musica non poteva non portare a una sinergia con Monza Music Week, la rassegna di appuntamenti musicali diffusi nel centro storico di Monza che si terrà nel mese di ottobre e una collaborazione col prestigioso Concorso Internazionale Rina Sala Gallo, fondato nel 1947 dalla celebre pianista monzese in collaborazione con Arturo Benedetti Michelangeli. "Si amplia l’orizzonte estetico della manifestazione con il coinvolgimento di discipline artistiche che si pongono sulla soglia del visivo-performativo, con una particolare attenzione alla sfera musicale" spiega il responsabile scientifico Daniele Astrologo Abadal. "Un’estensione del campo di ricerca in linea con la complessa identità dell’arte contemporanea che sfugge all’univoca classificazione per generi".

 

Un simbolo di ripartenza - Arte ma non solo. "La Biennale Monza 2021 è un simbolo di ripartenza e, soprattutto, è una sfida di contenuti. Dimostra una cosa che è scontata, ma che è bene ricordare: qualsiasi progetto culturale non può prescindere dalla qualità delle idee e dall’innovazione" ha spiegato l’Assessore alla Cultura Massimiliano Longo. "In questo percorso si inserisce la novità di quest’anno: la Biennale Monza non sarà uno spazio dedicato solo all’arte figurativa, ma anche ad altre forme artistiche, compresa la musica. Dopo un lungo periodo di buio riaccendiamo le luci sulla cultura. E lo facciamo coinvolgendo alcune delle più importanti Accademie del Paese. Dopo i mesi più duri e drammatici dell’emergenza sanitaria stiamo vivendo un momento di lenta, ma energica ripartenza in cui la cultura è uno dei motori trainanti. Oggi la Biennale Monza è un’altra preziosa occasione per riappropriarci della nostra città". 

Un'edizione con un valore particolare - "Il nuovo corso della Reggia di Monza è all’insegna dell’eclettismo artistico e delle sue performance al massimo livello" ha detto Giuseppe Distefano, Direttore del Consorzio per la Reggia e il Parco di Monza. "Un’apertura ideale che coinvolge in particolar modo le nuove generazioni di artisti che si formano negli istituti di formazione artistico-professionali della Regione Lombardia. Il percorso visivo ha sempre proceduto parallelamente e congiuntamente con il linguaggio dei suoni. E' per questo che questa edizione della Biennale ha per la Villa un valore particolare: porta a compimento il nostro progetto di valorizzazione di questo capolavoro di architettura e di arte figurativa".

 

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